Giovedì 14 maggio 2015
VI Settimana di Pasqua
SAN
MATTIA
+ VANGELO (Gv
15,9-17)
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato
amici
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il
Padre ha amato me, anche Io ho amato voi. Rimanete nel mio Amore. Se osserverete
i miei Comandamenti, rimarrete nel mio Amore, come Io ho osservato i
Comandamenti del Padre mio e rimango nel suo Amore. Vi ho detto queste cose
perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio
Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come Io ho amato voi. Nessuno ha
un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete
miei amici, se fate ciò che Io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il
servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto
me, ma Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il
vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio Nome,
ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del
Signore
Commento di Padre Giulio
Maria Scozzaro
Abbiamo incontrato questo brano nei giorni scorsi, oggi
viene riproposto per la festa dell’Apostolo che prese il posto del traditore
Giuda. La sostituzione di colui che perdette il Paradiso per trenta denari con
Mattia avvenne tra l’Ascensione del Signore e la Pentecoste.
Per la sostituzione
di Giuda prese la parola Pietro dinanzi a molti fratelli radunati a Gerusalemme,
erano circa centoventi le persone presenti come viene indicato negli Atti degli
Apostoli, e disse: «Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella
Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda,
che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù.
Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte
lo stesso nostro ministero. Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del
suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero
fuori tutte le sue viscere. La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di
Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè
Campo di sangue. Infatti sta scritto nel libro dei
Salmi:
La sua dimora diventi
deserta,
e nessuno vi abiti,
il suo incarico lo prenda un
altro.
Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per
tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando
dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in
cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua
Resurrezione”.
Ne furono
proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia.
Allora essi pregarono dicendo: “Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti,
mostraci quale di questi due hai designato a prendere il posto in questo
ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui
scelto”. Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu
associato agli undici Apostoli» (At
1,16-26).
Lo Spirito Santo scelse
Mattia per la sua intensa spiritualità e la fedeltà con cui aveva lavorato come
discepolo di Gesù e collaboratore degli Apostoli. È meraviglioso seguire Gesù,
solo in Lui troviamo la volontà di premiare i buoni e i migliori, Lui non ha
preferenze di parte, ed è una grande consolazione per quanti Lo
seguono.
Dio non fa nulla per caso,
è l’Essere infinito che ci conosce perfettamente, di noi conosce i pensieri più segreti ed esercita la sua
misericordia su quanti si pentono perché riconosce le debolezze e le miserie.
Anche se è necessario il pentimento del peccatore, Dio tiene le braccia
allargate a tutti ma non tutti riescono a raggiungere l’abbraccio per i limiti
frapposti dai comportamenti viziosi.
Il nucleo del
Vangelo di oggi è questo: “Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come
Io ho amato voi”. Da questo si riconoscono i veri cristiani, gli
autentici seguaci di Gesù. Senza amore spirituale una persona soffre
terribilmente. Potrà senz’altro riprendersi e ricominciare un’intensa vita
spirituale, dipende dalla sua volontà, dalle sue
scelte.
Una delle tantissime testimonianze che mi arrivano,
esprime un grande dolore ma contiene una Fede che si va perfezionando sempre
più. Apro una parentesi. La mancanza di tempo non mi permette di rispondere
presto a tutti, ma vi assicuro che prego molto per chi mi scrive, in ogni Santa
Messa dico a Gesù di aiutare tutti voi iscritti e i vostri familiari, ricordo
con grande amore quanti mi scrivono e aspettano una risposta. Farò il possibile
per rispondere a tutti.
Ritorno alla testimonianza. In questo scritto lancia un
urlo di dolore ma al tempo stesso riesce a trovare la forza per andare avanti e
con la sua Fede riesce a vedere che
tutto è possibile per chi crede. Infatti in un istante Gesù può cambiare una
vita sofferente o rivitalizzare una persona per condurla in un meraviglioso
cammino di Fede.
«Buongiorno, Padre Giulio. Innanzitutto, la ringrazio
per le Sue parole di riflessione che giornalmente leggo con vero interesse e con
speranza. Ed è proprio la Speranza che mi tiene viva da qualche anno a questa
parte, dopo gravissimi problemi che mettono a dura prova la mia fede e la mia
vita.
Dopo aver perso tutto, compresa la mia famiglia, mi sono
rimasti solo gli animali che curo al meglio, nonostante le pesantissime
difficoltà economiche. Lei mi è di fortissimo aiuto in questo momento, laddove
la mia Diocesi ha fatto orecchie da mercante.
Grazie alla mia collega/amica Flo, ho conosciuto il Suo
sito e giornalmente riflettiamo sulla lettura che ci arriva via e-mail, creando
un dibattito pieno di speranza che ci aiuta ad aprire le nostri menti e i nostri
cuori. Lei non sa quanto è importante la Sua costante presenza nelle nostre
vite: per questo, le dico GRAZIE DI CUORE.
Mi piacerebbe molto conoscerLa personalmente. Chissà che
non possiamo incontrarci e parlare. PARLARE, come si faceva una volta con
qualche amico, che oggi non c'è più, perché troppo preso a rincorrere effimeri
traguardi. Mi permetta di dirle che le Voglio Bene e prego per Lei.
Annaclara».
In questo scritto c’è molta Fede, una grande speranza e
il desiderio di vivere come vuole Gesù. Chiedete, Lui concede molte Grazie.
1 Ave Maria per Padre
Giulio
Sostieni
l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione
del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il
nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di
offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di
Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la
vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina
della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica
Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna
con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco
portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni
giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Chiederò a Dio Padre, per intercessione della Madonna,
una pioggia di Grazie su questo mio cuore, a volte irrequieto e triste. Voglio
poter piacere a Dio Altissimo perché mi vede sempre.
Pensiero
Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore sarà
sempre inquieto fino a quando non riposerà in Te. (Sant’Agostino)
Per superare le prove dolorose, non
soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche
miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera
efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le
testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi
hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un
potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro
sito:
“Continuiamo a
recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di
preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale.
Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il
Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno
decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è
recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra
noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le
potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera
diventa potente”.
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