Regina mundi corredentrice dell'umanità

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lunedì 29 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno

Citazione di spiritualità del giorno
28 Luglio 2013 - san Vittorio, santi Nazario e Celso
Quando si è fatta la scelta dei poveri, si è sempre sicuri, doppiamente sicuri, di aver fatto una buona scelta. Si è scelto come Gesù e si è scelto Gesù.

venerdì 26 luglio 2013

Richieste di Preghiera

 
 
Rdp
 
vi chiedo una preghiera per Nunzia che domani inizierà la chemioterapia, affinchè questa cura la aiuti a distruggere il male che l'ha colpita al seno.
 
una preghiera anche per Lucia che lunedì dovrà sottoporsi ad un intervento allo stomaco. Preghiamo affinchè i medici le risolvano il suo problema.
 

Citazione spirituale del giorno

26 Luglio 2013 - san Gioacchino, sant'Anna
Solo la vita eterna è importante. Il cristiano è al mondo per dire questa parola. Solo la speranza di non morire giustifica l’esistenza della Chiesa e la predicazione del Vangelo.

giovedì 25 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno

L'amore, il quale sopravvive in tutte le morti, ma che pure deve sostenere tutte le morti per sopravvivere, è la soluzione dell'arduo paradosso di come mai la bellezza poetica più elevata possa fiorire da una simile negazione.
San Giovanni della Croce

mercoledì 24 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno


Il movimento pasquale di Dio nei confronti dell’uomo si ha con il dono della grazia battesimale: dal sepolcro di pietra risorge il Cristo glorioso, dal sepolcro d’acqua rinasce l’uomo nuovo (cf Rm 6).

lunedì 22 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno

Il Vangelo non è semplicemente e non è soltanto un libro: è il rivelarsi e il donarsi dell'amore del Padre, che riempie di vita, di gioia. Che bello poter noi pure fare tutto quello che facciamo come un segno e uno strumento di questo amore: ogni atto di carità, ogni fatica, ogni sorriso, ogni passo!
Fraternità Gesù Risorto

sabato 20 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno .

Citazione di spiritualità del giorno
20 Luglio 2013 - sant'Apollinare da Ravenna
La mia vita si svolge tra questi due momenti, come tra due poli opposti: la mia povertà e la tua sovrabbondante misericordia. Donde il mio sospiro e il mio grido: Veni, Domine et noli tardare, vieni Signore e non tardare!

venerdì 19 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno

Citazione di spiritualità del giorno
19 Luglio 2013 - san Pietro Crisci da Foligno
Voi che piangete, voi che soffrite, voi che avete fame e sete di qualcosa di diverso e di nuovo, la buona notizia del Vangelo è che la felicità è alla vostra porta, se comprendete che il dono attuale dell’amore di Dio è più grande del vostro dolore e della vostra insoddisfazione.
C. Geffré

giovedì 18 luglio 2013

IL PIANO MASSONICO PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA

IL PIANO MASSONICO PER LA
DISTRUZIONE

DELLA CHIESA CATTOLICA

Un prete francese che ha abiurato la sua appartenenza alla Massoneria, ha reso noto questo piano massonico che egli seguiva quando faceva parte della loggia. Come abbiamo ricevuto questo documento così lo pubblichiamo, chiedendo ai nostri lettori di offrire, su questo punto, un contributo di discernimento e di ulteriore documentazione.

Direttive del Gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive dal 1962. (Aggiornamento del Vaticano II). Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.

1 Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.

2 Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di sacrificio di sé. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: “Cristo ha già meritato per noi il Paradiso” e “ogni sforzo umano è inutile”. Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3 Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia -con maggior vicinanza alla fede dei protestanti- è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo. Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

4 Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5 Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa. I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in Chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6 Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.  Eliminate in Chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.

7 Eliminate la musica sacra dell’organo. Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle Chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù. Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.

8 Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.

9 Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia

10 Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche. Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

11 Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12 Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico, sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo. Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.

13 Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”, per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare. Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine “Padre”.

14 Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15 Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle per la buona notte. Non permettete il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.

16 Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni; impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti. Di conseguenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’inferno altro non è che la lontananza da Dio e che c’è mai di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17 Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fallimento.

18 Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari con dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.

19 Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.

20 Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21 Annientate il Papa (il riferimento in queste direttive è Papa Giovanni Paolo II), distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante.  Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22 Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.

23 Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano. Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica… la Chiesa Nuova…

24 Riducete le vocazioni al Sacerdozio, facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25 Cominciate a chiudere le Chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le Chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le Chiese in cui si pratica pietà tradizionale.  

26 Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele. Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica. Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27 Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28 Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.

29 Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli. Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli. Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.

30 Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali. Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi. Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31 Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”. Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32 Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33 Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.

Citazione spirituale del giorno

18 Luglio 2013 - sant'Arnolfo di Metz
Se conoscessimo il valore del santo sacrificio della Messa, quanto maggiore impegno metteremmo per parteciparvi assiduamente ed intensamente!

mercoledì 17 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno


LibreriadelSanto.it
Citazione di spiritualità del giorno
17 Luglio 2013 - sant'Alessio
Ogni volta che, per un errore gerarchico o per mancanza di impegno o per impronta di sentimento anziché di volontà noi non realizziamo la verità secondo la mente di Cristo, ciò che in noi ne scapita e si avvilisce è la persona.
Padre G.M. Luisetto

martedì 16 luglio 2013

Citazione spirituale del giorno

16 Luglio 2013 - Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
La gioia della ricerca e la gioia che emana dalla fede dovrebbero essere i continui connotati del credente che pure attraversa l’oscurità delle notti senza stelle e delle prove senza luce.

lunedì 15 luglio 2013

Preghiera di rinuncia a satana

 

Preghiera di rinuncia a satana


Preghiera di rinuncia a satana
Atto di Rinuncia
Nel nome di Gesù Cristo rinuncio a satana ed ogni legame occulto, e alla sua opera sul mio spirito, e alla opera sul mio corpo, e alla opera sulla mia mente, e a tutti i legami con ogni suo seguace.
Io rifiuto il male che ci si è infiltrato nella mia vita, perché mi sono allontanato da Gesù, perché ho abbandonato i sacramenti, perché ho trascurato la preghiera, perché mi sono dedicato solo a tutto ciò che passa. Rifiuto il male che ho accettato e che ho stupidamente compiuto per ignoranza e leggerezza, per rabbia o per incoscienza, per paura di essere criticato. Prendo coscienza e ritratto qualunque male che ho compiuto o che ho procurato alla società tutta. In modo speciale rifiuto le azioni spiritualmente inquinanti: bestemmie, le promesse e i giuramenti falsi, l’usura, e ingiustizie, i favoritismi, le sedute spiritiche e tutte le pratiche occulte…
Salvami, Cristo salvatore, per la potenza della tua Croce, e in virtù del tuo preziosissimo sangue.
In nome di Gesù Cristo, rinuncio allo spirito di:
Odio – Rancore
Risentimenti – Maledizione
Invidia – Gelosia
Divisione – Anticristo – Asmodeo
Vendetta – Violenza
Supervia – Potere
Orgoglio – Ribellione
Vanagloria – Avarizia
Lussuria – Impudicizia – Adulterio
Stregoneria – Negromanzia – Cartomanzia
Massoneria - False religioni
Menzogna – Paura
False spiritualità – Ogni pratica new age
Divinazione – Astrologia – Medianità
Occultismo – Magia
Inganno religioso – Ateismo
Tentato suicidio – Disperazione – Angoscia
Confusione – Accidia – Alienazione
Fumo – Alcolismo – Droga
Scoramento – Turpiloquio
Gola – Agitazione – Ozio
Ed ora per sacramento del battesimo,
che mi ha reso figlio di Dio,
della Cresima che mi ha confermato nella sua grazia,
della Confessione che mi ha perdonato da ogni peccato,
dell’Eucaristia che mi ha fatto partecipe del Tuo corpo.

Ora nel Nome di Gesù,
nel quale ogni ginocchio si piega nei cieli,
sulla terra e sotto terra,
per l’autorità che ha dato a coloro che credono,
per intercessione di Maria Santissima, degli Arcangeli,
S. Michele, S. Raffaele, S. Gabriele, dei Santi, di S. Giuseppe
Ti chiediamo di
Spezzare
Ogni legame con qualsiasi persona, setta, ideologia,
che mi allontana da Dio perché, se ancora
permane in me e nella mia famiglia
qualche legame iniquo che mi assoggetta a satana,
ora sia vanificato e reso impotente
per il Nome Santo di Gesù, per le sue santissime piaghe,
per il suo preziosissimo Sangue e la sua morte in Croce
che ci ha liberati da ogni schiavitù con il peccato.
Sia legato alla tua Croce, Gesù,
ogni potere degli spiriti maligni che ci tormentano.
Il vostro tempo è terminato,
ora non potete più insidiarci perché
Gesù vi ricaccia nell’inferno
Da dove non potete più ritornare per disturbarci.

Citazione spirituale del giorno

Citazione di spiritualità del giorno
15 Luglio 2013 - san Bonaventura
Il buon Dio mi fa trovare ovunque la felicità: questa gioia non viene che da lui, e da lui solo. Anzi, credo di poter dire che la gioia è lui: per questo motivo non cambia mai.
Suor Maria Angelica di Gesù

domenica 14 luglio 2013

UNA EX MAGA SI RACCONTA

UNA EX MAGA SI RACCONTA
La mia storia è molto triste, una storia che è difficile raccontare. Mi sento forte­mente sporca, indegna, disgraziata.
Vorrei dare la colpa di tutto quello che mi è accaduto ai miei parenti, ma non posso ritornare ad essere bugiarda e devo ammettere che potevo fermarmi nel compiere tanto male, ma era più forte di me, non riuscivo a bloccare il desiderio di essere cattiva e di godere nel sapere che gli altri soffrivano.
Non era solamente il forte guadagno a darmi piacere, anche se l'idea stessa di guadagnare tanti soldi mi rendeva follemente felice, ma arrivava dalla sof­ferenza degli altri, la mia realizzazione. Sì, perché più male causavo agli altri, più poteri ottenevo. Da chi, vi domande­rete. Da colui che è l'avversario di Dio, il male personificato, l'odio vivente, la disgrazia di chi non sta con Gesù. Io, Francesca, ero al servizio di satana. Ogni notte rimanevo sveglia per incontrare il maligno nelle pratiche magiche, per preparare intrugli magici, per invocarlo di ascoltare quanto mi veniva chiesto da coloro che venivano a trovarmi.
Chiedevo di aiutarmi nel mio lavoro di esaudire i clienti, che venivano a sollecitare l'intervento suo per rovinare persone, anche parenti, per soddisfare la superbia di altre.
Anche se vorrei tanto maledire chi mi portò a praticare la magia, non posso più tornare a vivere come prima, perché sono rinata, sono un'altra persona, ho incontrato la Madonna a Medjugorje. Lì mi sono convertita.
La mia infanzia fu normale fino a dieci anni circa, non potevo capire cosa succedeva a casa mia, ma ricordo che c'era un ambiente pesante, tante discussioni e continui litigi tra i miei, non c'era pace e nessuno frequentava la Messa. Ricordo che mai si facevano preghiere a casa, e sono cresciuta quasi senza sapere nulla del Signore e della Madonna.
Cresciuta, compresi quello che facevano a casa mia con la magia ed io divenni una esperta fattucchiera, chiaroveggente o sensitiva. I miei parenti mi passarono i libri dei segreti, sapevo molto sugli intrugli o preparati per legare persone, sfasciare matrimoni, causare disgrazie alle persone, arrecare fallimenti economici e personali. Avevo tra le mani la possibilità di distruggere e di "aiutare" quelli che venivano da me ad implorare il mio aiuto, ma non sapevano che non era a me che veniva chiesto l'aiuto, ma al diavolo.
Tutti coloro che frequentano maghi e fattucchiere non si rendono conto del tremendo legamento che avviene con essi, frequentandoli anche per una sola volta. Solo le preghiere di liberazione dei Sacerdoti li libererà da questo micidiale legamento, che significa dipendenza spirituale dal diavolo, influssi negativi e tristi sulla persona, sul lavoro, sugli affetti, su tutto. Succedono incidenti strani, malattie inspiegabili, e nessuno pensa che la causa è da attribuire alla visita fatta al mago o alla fattucchiera. Mai e poi mai questi che operano nel mondo dell'occulto potranno liberarvi dalle fatture o da strane malattie, anche se per un certo periodo sembrerà che l'intervento del mago sia stato efficace. Invece, se non c'è più il sintomo di una malattia o il matrimonio ritorna in pace, succederà qualcosa di diverso.
Mi piaceva molto quello che facevo, incontravo molta gente e guadagnavo molti soldi. Non provavo alcun dolore nel preparare polverine con sangue essiccato, testa di gallina tritata ed altro, che sarebbero servite a rovinare una coppia di sposi, a causare malattie, confusione mentale, squilibrio psichico, turbe mentali, sonnolenza, tristezza, fallimento nella vita, perdita dell'onore, allontanamento da Dio.
La prima cosa che si cercava di fare, era quella di infondere il rifiuto del sacro nelle persone colpite dalla fattura. Infatti, se la persona non prega più (se pregava), avrà pochissime possibilità di chiedere aiuto a Dio. Ma non ero io ad infondere il rifiuto del sacro, bensì colui che invocavo ogni notte. Lui doveva rimanere nella mente della persona colpita, ispirando continui pensieri contro Gesù e la Madonna, contro i Sacerdoti e la preghiera. Col tempo, la persona non avrebbe più creduto in Dio, aprendosi la porta verso l'abisso infer­nale. Sapeste quanti sono oggi quelli colpiti da queste fatture...
Il motivo che quasi sempre spingeva tantissime persone a venire a chiedere il mio intervento per distruggere economi­camente, fisicamente, mentalmente una persona, era dovuto all'invidia. Quante volte ho preparato fatture richieste dalle suocere per le nuore, dalle nuore per le suocere, da fratelli contro altri fratelli, da sorelle contro altre sorelle. A pensarci mi faccio schifo. Con la mia maledetta ope­ra di fattucchiera ho distrutto, letteral­mente distrutto persone e famiglie. Dio mi potrà mai perdonare?!? Ero pazza, agivo come fuori di me, incapace di fermarmi a vedere cosa stavo procu­rando a famiglie intere.
Non tutte le fatture che preparavo erano efficaci, perché se la persona che si doveva colpire aveva una Fede forte, non si poteva assolutamente disturbare. E quando mi accorgevo che quella per­sona non poteva essere colpita, diven­tavo come un'ossessa e dicevo molte be­stemmie, più di quelle che ripetevo come le litanie, quando la notte prepa­ravo le fatture ed invocavo il diavolo. Per preparare le fatture occorre essere amici del diavolo e lui è sempre presente quando si mescolano gli intrugli.
Ora mi rendo conto di avere ricevuto un grande miracolo, proprio grande, per­ché come dice Gesù: "Era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato" (Lc 15,24). Ero morta spiri­tualmente, ora gioisco grazie al mio Signore. Ma è stata la Madonna ad ottenermi questa Grazia, perché essendo stata invitata da una vicina di casa, ignara del mio lavoro, ad andare a Medjugorje, pensai a rilassarmi e feci il viaggio, ma odiavo tutti quelli che nel pullman pregavano e auguravo loro ogni male, ma erano protetti dalla loro fede, dalla loro preghiera. Arrivati lì, pensavo a tutto, tranne ad entrare nella Chiesa di San Giacomo, ma spinta dalla mia amica vi entrai. Non volevo inginocchiarmi e non lo feci. Rifiutavo tutto il sacro che vi era dentro e volevo bestemmiare ad alta voce, sentivo che il diavolo si era scate­nato dentro di me e mi spingeva a com­piere qualche gesto folle. Mi allontanai dalla loro presenza, perché li odiavo e camminavo senza guardare dove anda­vo. Vidi la statua della Madonna, mi avvicinai e la guardai. Fissai i suoi occhi, Lei mi guardava, il suo sguardo mi penetrava dentro, mi rovistava, stava succedendo qualcosa di imprevedibile e che non riuscivo a fermare.
Cominciai ad avvertire strane sensa­zioni, la testa si alleggeriva da tanti pen­sieri, cominciai a pensare a tutto il male che avevo fatto, ma questo in pochi se­condi, tutto si svolgeva molto veloce­mente e non ero io a guidare la mia men­te. Forse in meno di un minuto mi resi conto che la mia vita era stata solo un fallimento, scoppiai a piangere, sin­ghiozzavo, fiumi di lacrime mi cadeva­no dagli occhi e Lei lì, una statua che mi fissava e sentivo che mi diceva perché avevo compiuto tutto quel male. Perché ero stata così cattiva e chi aveva pregato così tanto per la mia conversione?
Dinanzi la statua della Madonna mi sono sentita sporca, cattiva ed impura. Ho provato per la prima volta vergogna di me stessa, anche se ero sola e nessuno mi ve­deva, o meglio, la Madonna mi guardava. La statua, ferma e silenziosa sembrava avere un cuore che vi batteva dentro. La verità è che il Cuore della Madonna in quei momenti l'ho avvertito dentro me, sentivo pulsare dentro, l'amore che per la prima volta nella mia vita provavo e piangevo, continuavo a piangere a dirotto.
In quei momenti l'amore verso la Madonna aumentò in maniera impres­sionante, sentivo che l'amavo come niente e nessuna cosa prima, anche se non sapevo nulla di Lei. Non avevo mai pregato in vita mia, non avevo fatto la Prima Comunione perché i miei erano contrari a tutto ciò che riguardava il sacro.
Dinanzi la statua della Madonna ho provato momenti di dolore per tutto il male che ho fatto nella mia vita; ho provato anche momenti di grandissima gioia, perché avevo scoperto che amavo. Mi sembrava di avere un cuore, mi accorgevo della sua esistenza, lo sentivo battere nel mio petto, lo seguivo con commozione ed in silenzio interiore.
Ero stata amata dalla Madonna, Lei mi ha insegnato ad amare. La mia vita era stata sempre piena di inquietudini, di invidie, di tristezza. Ho solo odiato nella mia vita, ma cosa ne avevo guadagnato?
Niente riguardo la vera gioia che si prova rimanen­do a guardare la statua della Madonna.
Il male che facevo prima era per me lo scopo della vi­ta, e più procuravo del male agli altri, più cresceva in me il desiderio di compiere del male. Parlando con un Padre francescano, mi spie­gò che ognuno di noi si sen­te fortemente attratto da ciò che compie, di buono o di cattivo. Chi fa del bene, sente il desiderio di farne ancora, chi fa del male, prova un forte piacere, aumentando la sua malizia. Non mi rendevo conto, ma ero una vera strega. Una indiavolata.
Chi compie del male, non riesce più a controllarsi, diventa schiavo della sua malvagità e l'influenza del diavolo aumen­ta a dismisura. È facile fare del male, so­prattutto senza essere visti, ma interior­mente ti svuoti sempre di più, non senti più emozioni, non hai più la consapevolezza della realtà, sembri vivere in un altro mon­do, ed è il mondo infernale. Che tristezza.
Chi compie del male, si rallegra per i danni causati agli altri, ma dovrà darne amaramente conto a Dio. Finchè uno vive come fuori di sé, accecato dall'invidia e dalla cattiveria, non si rende conto dei danni morali, economici e fisici che causa agli altri, anzi, prova grandi piaceri, gioi­sce delle disgrazie altrui. Proprio come fa il diavolo. E chi fa questo genere di male, diventa come un diavolo, perché si riem­pie del suo spirito, si lascia guidare, diven­ta una persona posseduta dal diavolo.
Provo orrore quando penso al male che ho compiuto, alle persone innocenti che hanno sofferto, alle coppie che si sono separate, ai disastri economici causati. Anche se non me ne rendevo conto, so adesso che la mia responsabilità è enorme. Anche se non ho ricevuto un'educazione corretta, mi accorgevo delle sofferenze che causavo, mi rendevo conto che la mia opera era disonesta e perfida. Non posso ora coprirmi con queste scuse. Non posso dare la colpa agli altri, liberamente eseguivo le richieste dei clienti.
Il ricordo dei clienti mi turba ancora, perché nessuno veniva per fare del bene agli altri -d'altronde non sarebbero venuti da me -, in ognuno era visibile nel volto una cattiveria e una crudeltà spaventosa, e alla base di ogni richiesta c'era l'invidia verso qualcuno. Erano meno coloro che chiedevano qualcosa di personale, mentre i più venivano per arrecare danno ai familiari, parenti e conoscenti.
Parlerò anche di quali richieste faceva­no contro i familiari - madre contro figlia, sorella contro sorella -.
Non ho mai conosciuto veramente la felicità cristiana, non ho mai gioito e non ho mai amato. Perché Gesù ha usato misericordia con me? Non trovo una spiegazione, devo solo ripetermi che Gesù è buono e vuole salvare tutti. Forse Gesù ha considerato che la mia attività di maga era dovuta all'ambiente della mia fami­glia? Ma ci sono tante persone come ero io e forse migliori di me, eppure, non ho mai sentito dire che qualche fattucchiera si sia convertita a Dio. Parlo di me come una ex maga senza provare vergogna, adesso sono una creatura nuova, rinata nell'amore di Gesù e desiderosa di riparare il male fatto a tante persone.
Ho chiesto al mio Padre spirituale il permesso di entrare in un monastero di clausura. Aspetto la sua risposta.
Il Padre spirituale non l'ho trovato subito, anche perché non ne comprendevo assolutamente il ruolo e la necessità. Anzi, dopo essere stata a Medjugorje e avere ricevuto il grande dono dalla Madonna della mia conversione, ero convinta di non dovere andare a confessarmi, perché quando scoppiai a piangere lì, avevo chiesto perdono a tutto il mondo per la mia cattiveria, per tutto il male che ho commesso, per tutte le persone che hanno sofferto. Perdono, gridavo dentro di me. Ma chi poteva perdonarmi? Le lacrime mi sgorgavano come da una fontanella, avevo vergogna e ripetevo nella mia mente: perdono, perdonatemi, pietà di me. Quelle lacrime non cambiarono in un istante il mio cuore, nel senso che il mio cuore era troppo insensibile ancora, perché erano cambiati solamente i miei pensieri, era la mia mente a rifiutare la magia e a cercare il bene, ma il mio cuore era molto legato alla vita passata. Riflettevo in quei giorni proprio su questo: è la mia mente a stabilire se vivere bene o male, se amare oppure odiare, se seguire Dio o il diavolo, mentre il cuore si riempie degli affetti che la mente stabilisce e la volontà compie. Forse non sono chiara, ma voglio dire che le decisioni sono prese dalla mente, siamo noi a stabilire cosa vogliamo fare e resistere alle influenze esteriori. Il cuore diventa buono o cattivo dai pensieri della persona, che diventano azioni o parole che si pronunciano. Dovevo molto lavorare interiormente per trasformare il mio cuore.
Riflettevo molto, rimanevo tutto il giorno a riflettere e questo mi ha aiutato tantissimo. Sentivo di potere resistere ai miei istinti, che ancora erano fortissimi dentro me, meditavo sulla mia conver­sione e mi proponevo di non seguire quei pensieri che mi facevano ricordare la vita passata. Adesso riconosco che quella riflessione mi dava maggiore forza nel resistere alle mie debolezze e ad impe­gnarmi nella vita spirituale. Non era facile cambiare la mia vita, non potevo farcela da sola, era troppo grande il cambiamento che era avvenuto in me.
Ritornando dal pellegrinaggio, non pensavo di incontrare un Sacerdote come guida, ho cominciato a frequentare un gruppo di preghiera e a partecipare ogni giorno alla Santa Messa. Il grande aiuto mi è arrivato leggendo il libro DIO È VIVO, dell'Associazione Gesù e Maria, infatti, mi ha dato i fondamenti della Fede Cattolica, ho cominciato a conoscere la Legge di Dio. Questo libro mi ha dato un grande entusiasmo per la Chiesa di Gesù, per la sua Persona Divina e la sua vita. Ho letto subito il Vangelo e mi commuovevo nel meditare i miracoli di Gesù, rimanevo sba­lordita per i suoi insegnamenti. Leggendo DIO È VIVO ho scoperto i Sacramenti ed io non ero né battezzata e neanche avevo fatto la Prima Comunione. Il gruppo di preghiera che frequentavo mi face cono­scere il parroco vicino casa mia, anziano ma molto buono, e mi incoraggiò a perse­verare, promettendomi di darmi tutti gli aiuti per ricevere i Sacramenti. Passò del tempo, ero diventata una cristiana e mi confessavo, ma non davo ancora impor­tanza al Padre spirituale. Ero superba. La causa non era tanto la mia poca cono­scenza delle cose di Dio, ero troppo sicura di me. Lo ero stata per tutta la vita. Nel tempo mi accorsi che non ero capace di trovare la soluzione giusta nelle scelte che dovevo fare, anzi, sbagliavo sempre nel mio agire. Una mia amica mi parlò del Padre spirituale, della necessità di con­frontarmi con un uomo di Dio e di aprirmi con umiltà. Ero chiamata ad obbedire. Ma già da tempo obbedivo a Gesù e non più a me, ma ascoltare un uomo era diverso, perché ho dovuto seguire le sue indi­cazioni nelle scelte che dovevo fare.
Mi decisi di andare e presi un appun­tamento per incontrarlo in un'altra città. Il primo incontro fu molto cordiale, mi sentii compresa, non mi guardava con sdegno, eppure meritavo la fucilazione. Anche il mio parroco era stato comprensivo nella Confessione, mi aveva dato penitenze per riparare, poche a quanto meritavo.
Con il Padre spirituale fu un incontro misterioso. Voglio dire che avvertivo qual­cosa di soprannaturale, sentivo che mi guardava dentro, anche se lui non mi fissava, era pensieroso, assorto. Mi lasciò parlare per un poco, poi mi interruppe e continuò lui. Parlava e mi diceva dei sentimenti che provavo in quel momento e quelli che provavo prima, mi leggeva dentro, mi esaminava spiritualmente. Ero sbalordita, commossa e piena di gioia. Avevo trovato chi mi conosceva meglio di me stessa, e poteva aiutarmi a dare un nuovo senso alla mia tormentata vita. Fu così che alla fine di quel primo colloquio gli dissi di volere entrare in clausura, ma lui disse che era ancora molto presto. La cosa strana è che fino a poco prima di incontrare il mio Padre spirituale per la prima volta, non mi era affatto passato per la mente il pensiero di diventare monaca di clausura. Ma davanti a lui, alla fine dell'in­contro, dissi proprio questo: voglio entrare in clausura. Ricordo benissimo che durante il colloquio non si era parlato assolutamente di clausura o di una mia consacrazione. Eppure, io lo dissi. L'unica spiegazione che mi davo era questa: in quell'incontro lo Spirito Santo era presen­te, ed io ne ero stata avvolta. Fui io a parlare di clausura, ma lì era lo Spirito Divino ad operare. Dissi di volere entrare in clausura, ma il Padre spirituale mi invitò a fare prima un cammino di Fede serio e coerente, per la clausura era molto presto.
Finito il primo incontro con lui, com­presi la grandissima necessità della guida spirituale, e la convinzione che non potevo più sbagliarmi nella vita, che dovevo con­frontarmi con lui, per essere aiutata a fare la volontà di Dio.
Dio è veramente buono e misericordio­so. Egli ci ama sul serio e non considera ciò che eravamo prima di conoscerlo, ma ciò che siamo. Con questa testimonianza desidero dirvi di non ricorrere mai, mai, mai, dai maghi: è la vostra rovina. Capirete quando vi racconterò la malizia della ma­gia che usavo per fare del male e gli effetti.
 
UNA EX MAGA SI RACCONTA_2
Tra i preparativi di fatture e maledi­zioni, gli appuntamenti con le persone che venivano a trovarmi, ho avuto anche alcu­ne relazioni sentimentali. Anche una fat­tucchiera si innamora. Non è l'amore puro e bello che sto provando adesso, quello che avevo prima era un amore selvaggio, impulsivo, irragionevole.
Seguivo il mio istinto, non ragionavo sulla liceità di una relazione. Non seguivo i sentimenti e la ragione per valutare l'op­portunità della relazione, consideravo solo se era simpatico. Non ho incontrato molti uomini, anzi, pochissimi.
La vita sentimentale l'ho vissuta in mo­do agitato. In verità, tutta la mia vita è stata un'agitazione ininterrotta, fino all'incontro con la Madonna.
Anche nella sfera sentimentale non ho provato quelle gioie che vedo nei volti di due persone innamorate. In me c'era come un velo scuro davanti agli occhi, forse lo avevo anche nella mente.
Mi guidava l'irrazionalità, non la saggezza o il buonsenso. Ero trasgressiva senza realizzarlo nella pratica. Che stranezza.
Adesso ho compreso come mai, pur essendo cosi trasgressiva non ricercavo negli uomini il vizio del peccato. C'era qualcosa... o qualcuno che mi guidava a dedicarmi al lavoro di fattucchiera. Il dia­volo mi guidava e mi dava quelle energie e quella insaziabile sete di danneggiare le persone.
Vivevo per questo. Pensavo ai lavori che dovevano realizzarsi nel tempo e pe­riodicamente mi sentivo con i clienti per conoscere lo stato delle situazioni. Però, se volevo, potevo sapere notizie anche du­rante i riti magici che compivo la notte tra le due e le tre. Però avevo paura, non vole­vo vedere neanche nella mia mente il volto agghiacciante e bruttissimo del diavolo.
Ero molto combattuta, vivevo una dissociazione interna, eppure, non potevo fa­re a meno di desiderare il male degli altri.
Era una droga e questa droga me la pas­sava continuamente satana. La droga era il suo spirito, la sua vicinanza.
Una volta venne un uomo che deside­rava una sua collega, ma non era corris­posto. Mi chiese cosa doveva fare e quanto doveva pagare. Diceva di essere innamo­rato della donna e avrebbe fatto follie per sposarla.
Come al solito chiesi di portarmi qual­cosa di personale della donna, che io avrei poi utilizzato durante i riti magici, sempre la notte.
Dopo il primo incontro cominciai a pensare spesso a quell'uomo, strani pen­sieri mi arrivavano alla mente. Decisi di attirarlo a me, invece di farlo fidanzare con la collega.
Così, quando mi portò alcuni effetti personali della donna, li buttai di nascosto e lavorai ad alcune mie cose personali. Gli diedi una innocua miscela da iniettare in un cioccolato o in un dolce. Quella miscela era acqua.
Invece, la vera fattura la feci bere a lui, offrendogli una bibita. Dopo alcuni giorni ritornò, disse che pensava di meno a quella donna, in modo discontinuo. E cominciò a farmi complimenti. Uscimmo insieme e dichiarò di essere innamorato di me, che non poteva fare a meno di me e che era pronto a sposarmi.
Io pensai di avere ecceduto nella preparazione della miscela. Era proprio cotto.
Ci frequentammo per un mese circa, mi stancai e non volli più incontrarlo. Lui non voleva allontanarsi, così la notte preparai una miscela per fargli arrivare da satana pensieri di allontanamento da me. Cosa che è pure riuscita bene.
Adesso mi chiedo se sia stato un bene per quell'uomo non avere sposato quella donna, perché avremmo dovuto utilizzare la magia occulta per creare un matrimonio con l'aiuto del diavolo.
E se lo sposavo io senza l'aiuto della magia? La vita cambia dalle scelte fatte. Adesso dico questo, ma allora non pen­savo affatto al matrimonio, io vivevo per soddisfare la mia sete satanica, preparando la notte fatture per arrecare gravi mali a persone e famiglie.
 
Sono stata ad un ritiro con un gruppo mariano nei locali delle monache di clau­sura. Ogni volta che entro in un monastero la gioia mi pervade, mi aiuta a racco­gliermi, a ritrovare me stessa. A casa non posso trovare questa pace perché il rumore esterno è troppo chiassoso. La pace la de­vo portare dentro me, ma come è possibile trovare così presto la vera pace interiore dopo avere danneggiato tantissime perso­ne? Ritorno sempre a pensare al male.
Non sono diventata scrupolosa e non vedo ovunque il peccato, è il grande aiuto che ricevo dal mio Padre spirituale a darmi determinate conoscenze. La giustizia di Dio è molto precisa. Dio è Amore, infatti, ha dimenticato tutti i miei peccati dopo la mia Confessione, rimane da riparare o espiare i miei peccati. Nella Confessione mi è stata tolta la colpa a causa del mio pentimento, rimane la pena da espiare. E siccome non voglio finire in Purgatorio, voglio condurre una vita impegnata.
Senza la Madonna non potrei mai con­tinuare questo cammino di conversione, ne faccio esperienza ogni giorno e l'ho let­to nel Trattato della vera devozione di San Luigi da Montfort.
E molto facile seguire tutte le tentazio­ni che mi arrivano alla mente, solo l'aiuto soprannaturale mi dona la forza di resi­stere. Senza la preghiera non potrei mai continuare questo cammino di conversio­ne. Sono moltissime le tentazioni che mi assalgono e questo manifesta che devo an­cora purificarmi ed avere il dominio della mia volontà. D'altronde ognuno di noi è creato per la vita eterna, non per questo breve tempo che si rimane qui.
Quindi, in quel monastero ho sentito molta pace e provavo gioia. Non si è al­lontanato dalla mia mente il desiderio di diventare monaca di clausura, non dipende solo da me. Quello che ho visto lì dentro mi ha commosso. L'atmosfera mistica, il silenzio, il raccoglimento delle monache, i loro modi dolci e soavi. Ho visto un mon­do diverso, vero, spirituale, opposto al no­stro mondo. Un luogo diametralmente op­posto ed autentico rispetto al mondo in­gannevole in cui viviamo.
Siamo rimasti un giorno in ritiro, ab­biamo partecipato in Chiesa alle preghiere con le monache e ci siamo ravvivati nei propositi e nel cammino di preghiera.
Quando si fa l'esperienza del ritiro, si prova una nuova spinta interiore, ci si sen­te più spirituali e buoni. L'adorazione al Santissimo è stato il momento più bello, per il silenzio contemplativo e l'odore pu­rissimo che sentivo attorno a me.
Avevo sentore di un profumo mai sen­tito, forse era l'incenso, ma non l'avevo mai avvertito un incenso simile. Conoscevo invece un fetore insoppor­tabile quando ero intenta di notte a lavo­rare le fatture. Non riesco adesso a capaci­tarmi come potevo tollerare la presenza e il fetore di interiora di animali e di resistere dinanzi a certi miscugli vomitevoli.
L'ho scritto già che ero fuori di me quando ero intenta a fare del male agli al­tri. Il pensiero di danneggiare e di operare il male mi faceva andare in eccitazione.
Avevo una tale emozionalità da sentir­mi un'altra persona.
Avevo una forza incredibile, un vigore da sembrare drogata, mentre era lo spirito di satana a caricarmi di continuo. Ero una sua schiava. Non ero consapevole.
Ho scritto che molte persone insospet­tabili chiedono l'aiuto della magia occulta per migliorare le vendite e per proteggersi da altri concorrenti dediti pure alla magia.
È vero che il diavolo dà la sua prote­zione, in cambio però chiede l'anima. Anche se non c'è un accordo concreto, è ovvio che il diavolo dà una mano per prendersi il braccio e tutta la persona, e portarla un giorno insieme a lui nell'infer­no. Come non si capisce questo dramma? Molti ricorrono alla magia, più di quanto pensiate. Il danno gravissimo del ricorso alla magia è quello di voler ottenere qualcosa, danneg­giando gli altri. Non deve lasciarci indiffe­renti, è bene riflettere sulle conseguenze del ricorso alla magia.
Un negoziante che vuole attirare i clienti con la magia, può riceverne vantag­gi, ma se il diavolo permette questo au­mento di incasso, causerà malattie strane in famiglia, litigi gravi, incidenti ed altro.
Lui dà qualcosa, ma è libero di agire come vuole nella persona che è ricorsa alla magia occulta. Fino a quando non si cerca la magia, il diavolo è incatenato, soprattut­to dinanzi a chi prega molto ed è consacra­to alla Madonna. Il discorso è diverso per chi non è protetto dalla Grazia di Dio.
Ci si rivolge alla magia per averne dei vantaggi anche attraverso il danno arre­cato ad altri concorrenti, il dazio che si dovrà pagare lo sa solo il diavolo. Ripeto, rivolgendosi alla magia si dà libero acces­so al diavolo di fare quello che vuole con­tro la persona e contro la sua famiglia.
Molti di quelli che ricorrono alla ma­gia, utilizzano qualche simbolo riferente al diavolo nell'ambiente del lavoro o nelle foto o nella pubblicità sui manifesti o in te­levisione. Sono simboli satanici che non si vedono facilmente, sono camuffati e mis­chiati in mezzo ad altri simboli. I simboli satanici indicano che il titolare è ricorso al­la magia occulta e tutti i prodotti che vende sono `protetti "dal diavolo.
Come mai dinanzi a due prodotti simili e sconosciuti ne scegliamo uno senza al­cun motivo apparente? Mi riferisco solo alla presenza della magia occulta. Perché una forza negativa e malefica presente in quel prodotto e che fuoriesce, colpisce chiunque è lì vicino, tocca l'intelletto della persona, provocando pensieri benevoli co­sì che si compra quel prodotto subito.
Senza neanche rendersi conto del prez­zo o della convenienza. Sa che è buono e in realtà può essere un prodotto ottimo, solo che la presenza della magia occulta ne fa­cilita enormemente la vendita.
In questo modo, il titolare di quel nego­zio o l'imprenditore di quel prodotto vende e si arricchisce, mentre gli altri imprendi­tori vendono meno, anche se guadagno sempre bene. Ma sono danneggiati.
L'imprenditore che era ricorso alla ma­gia, si arricchirà forse, ma dovrà subire gli attacchi del diavolo contro di sé, perché potrebbe causargli lo sfascio della fami­glia, il divorzio per strane incomprensioni, la rottura della pace familiare, la perdita della pace e della vera gioia.
C'è sempre un prezzo da pagare quan­do si ricorre alla magia occulta, e si paga subito o nel tempo. Ma il diavolo aspetta, non dimentica mai di riprendersi al mille per uno tutto quello che potrà, fino all'a­nima per portarla dove vive lui. Si prende molto di più di quanto poco aveva dato.

Tratto da: Grande Opera Mariana” GESU’ E MARIA