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venerdì 8 maggio 2015

Vangelo con commento e supplica alla Madonna di Pompei

Venerdì 8 maggio 2015
V Settimana di Pasqua

FESTA  DELLA  MADONNA  DI  POMPEI

+ VANGELO (Gv 15,12-17)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come Io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che Io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio Nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Al Santuario di Pompei sono legatissimo per diverse ragione: innanzitutto per il trasporto che avverto da oltre venti anni e quando vivevo nei conventi a Roma e a Benevento periodicamente mi recavo lì a pregare e rimanevo ore a contemplare l’immagine impressa sul miracoloso quadro. È un’immagine che conquista e rapisce il cuore, infatti si rimane a contemplarlo senza più accorgersi delle ore che trascorrono.
Questo succederà a tutti o comunque a quanti amano sinceramente la Madonna e a Lei si rivolgono per tutte le loro necessità.
Dolo la mia ordinazione sacerdotale, ho celebrato l’indomani la prima Santa Messa nel Santuario di Pompei.
Quello di Pompei è un Santuario inesprimibile per la potentissima presenza della Madonna, non si riesce a spiegare adeguatamente cosa avviene al suo interno. Miracoli straordinari e Grazie ininterrotte la Madonna le elargisce dal suo trono di Regina.
Lo diciamo nella supplica che recitiamo oggi alle 12:
«Dal Trono di clemenza,
dove siedi Regina,
volgi, o Maria,
il tuo sguardo pietoso
su di noi, sulle nostre famiglie,
sull’Italia, sull’Europa, sul mondo».
La supplica alla Regina del Santo Rosario si recita oggi, 8 maggio e la prima domenica di ottobre. Quando si recita si avverte un senso di pace, come avviene per la recita della nostra Efficace Preghiera. Non sono importanti solo le parole, è l’amore sincero e puro alla Madonna a trasformare una preghiera in una inappellabile richiesta, a cui Lei non dice mai no per la Fede che vi trova, per l’amore che trasmette quella preghiera.
In questi tempi molti teologi sono stati molto bravi a minimizzare la figura della Madonna e a fare ignorare le ricorrenze a Lei dedicate, non sono molte le parrocchie che oggi festeggiano la Madonna e aprono le Chiese per la recita alle 12 della importante supplica.
Il solo pensare che la recita della supplica potrebbe convertire o guarire da malattie o liberare da negatività molte persone, dovrebbe spingere a spalancare le Chiese e a richiamare tutti i parrocchiani. La gravità del momento si nota anche dalle moltissime Chiese che rimangono chiuse quasi tutto il giorno, per aprire solo quando si svolgono le funzioni.
E i credenti o anche i peccatori che desiderano entrare per chiedere perdono… fermarsi… pentirsi… adorare Gesù…
Moltissimi parroci devono rivedere le loro scelte di tenere inspiegabilmente le Chiese chiuse, hanno dimenticato chi c’è nel Tabernacolo e si preoccupano solo delle loro faccende. E la loro missione di apostoli? La salvezza delle anime?
La penitenza non deve mai mancare nei Sacerdoti, si deve avere la forza e la coerenza di mettere tutto da parte per dedicarsi esclusivamente alle cose di Dio, per compiere la sua volontà. Per compiere un cammino di santità e guidare alla salvezza milioni di anime.
Ma non è facile far rivedere certe posizioni, l’unica arma che abbiamo è il Santo Rosario, per questo vi invito a recitarlo per la Chiesa.
Vediamo di conoscere meglio la storia di Pompei. Bartolo Longo, nel suo intento di propagandare la pratica del Rosario tra i Pompeiani, si recò a Napoli per comprare un dipinto della Madonna del Rosario. L’idea era quella di acquistarne uno già visto in un negozio, ma le cose non andarono così.
Per puro caso infatti incontrò in Via Toledo, Padre Radente (suo confessore) che allo scopo gli suggerì di andare al Conservatorio del Rosario di Portamedina e di chiedere, in suo nome, a Suor Maria Concetta De Litala un vecchio dipinto del Rosario che egli stesso le aveva affidato dieci anni prima.
Bartolo seguì tale suggerimento, ma fu presto preso da sgomento quando la suora gli mostrò il dipinto: una tela corrosa dalle tarme e logorata dal tempo, mancante di pezzi di colore, con la Madonna in atteggiamento antistorico, cioè con la Vergine che porge la Corona a Santa Rosa, anziché a Santa Caterina da Siena, come nella tradizione domenicana. Bartolo fu sul punto di declinare l’offerta, ma ritirò comunque il dono per l’insistenza della Suora.
«Non si può non incominciare dalla campagna, dove il Santuario della Madonna di Pompei  richiama ogni anno milioni di pellegrini elargendo Grazie su Grazie. E proprio Lei desiderò arrivare in questo luogo, e per farlo scelse il carretto adibito ad un trasporto quanto mai inadatto. Eppure dopo tanti anni in cui era stata dimenticata, grazie a Bartolo Longo e all’affetto del popolo napoletano, torna ancora più bella alla venerazione dei fedeli.
Il quadro dopo il dovuto restauro fu posto alla venerazione dei fedeli il 13 febbraio 1876. Nello stesso giorno, a Napoli, avvenne il primo miracolo per intercessione della  Madonna di Pompei: la dodicenne Clorinda Lucarelli, giudicata inguaribile dall’illustre prof. Antonio Cardarelli, guarì perfettamente da terribili convulsioni epilettiche.
Altro meraviglioso miracolo venne elargito ad una fanciulla di nome Maria Petruni di appena otto anni, la quale caduta quando ne aveva due, rischiava di vedere amputata la gamba. Dopo una tentata operazione che peggiorò solo la situazione la bambina non faceva che piangere e una suora di nome Rosaria le consigliò di rivolgersi alla Vergine di Pompei.
Il giorno 24 Marzo del 1889, Suor Rosaria la vede mesta guardare le amiche giocare e d’impulso le dice: “Cammina, la Vergine di Pompei ti farà camminare!”. A quell’incitamento la bimba si fa forza e sente scorrere in se le forze e si accorge di essere istantaneamente guarita!».
Sono milioni le Grazie donate dalla Madonna in questo Santuario o a quanti La invocano da ogni parte del mondo. Leggiamone un altro, questo avvenne e Fossano (CN) l’8 maggio 1521, nella Chiesa della Madonna di Cussanio:
«Una giovane e bella donna vestita di bianco con un mantello azzurro apparve in sogno ad un povero pastore, Bartolomeo Coppa, muto fin dalla nascita. La Vergine presentatasi dopo avergli restituito la parola e l’udito gli affida il compito di esortare gli abitanti di Fossano a fare penitenza per i propri peccati, in modo da scongiurare i castighi del Signore.
Successivamente l’11 maggio riapparirà in sogno a Bartolomeo vestita di rosso con un grande manto blu sulle spalle incoraggiandolo a rinnovare il suo messaggio ai fossanesi e, vedendolo affamato, gli porge tre pani che il pastore troverà al suo risveglio.
Venne così costruito un Santuario dedicato nel 1875 alla Madre della Divina Provvidenza.  Durante l’intero mese di maggio, si celebrano solenni feste, in particolar modo l’8 maggio».
Il Santo Rosario è l’arma potente per indebolire e sconfiggere i diavoli, ma sono pochi i credenti che lo recitano e ancora meno quelli che ripongono in esso tutte le loro speranze. Chi soffre o ha malattie o è perseguitato dai diavoli o ha problemi di qualsiasi genere, si rivolga con il Rosario alla Madonna, con Fede e umiltà e preghi ogni giorno.
Quando la sua preghiera sarà diventata forte e profonda la Madonna concederà tutto ciò che viene chiesto ed è secondo la volontà di Dio.


SUPPLICA ALLA VERGINE DEL
SANTO ROSARIO DI POMPEI
(da recitare alle 12 in unione con milioni di cattolici)

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Augusta Regina delle Vittorie, * o Sovrana del Cielo e della Terra, * al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, * o Regina gloriosa del Rosario, * noi devoti figli tuoi, * raccolti nel tuo Tempio di Pompei, effondiamo gli affetti del nostro cuore * e con confidenza di figli * ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, * dove siedi Regina, * volgi, o Maria, * il tuo sguardo pietoso * su di noi, sulle nostre famiglie, * sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. * Ti prenda compassione * degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita.
* Vedi, o Madre, * quanti pericoli nell’anima e nel corpo, * quante calamità ed afflizioni ci costringono. O Madre, * implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino * e vinci con la clemenza * il cuore dei peccatori. * Sono nostri fratelli e figli tuoi * che costano sangue al dolce Gesù * e contristano il tuo sensibilissimo cuore. * Mostrati a tutti quale sei, * Regina di pace e di perdono.
1 Ave, o Maria
È vero * che noi, per primi, benché tuoi figli, * con i peccati * torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù * e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Lo confessiamo: * siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che, sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori. Tu dunque, * come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza.
* E noi, gementi, * stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia! O Madre buona, * abbi pietà di noi, * delle anime nostre, * delle nostre famiglie, * dei nostri parenti, * dei nostri amici, * dei nostri defunti, * soprattutto dei nostri nemici * e di tanti che si dicono cristiani, * eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. * Pietà oggi imploriamo * per le Nazioni traviate, * per tutta l’Europa, * per tutto il mondo, * perché pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, * o Madre di Misericordia!
1 Ave, o Maria
Degnati benevolmente, o Maria, * di esaudirci! * Gesù ha riposto nelle tue mani * tutti i tesori delle Sue Grazie * e delle Sue misericordie. Tu siedi, * coronata Regina, * alla destra del tuo Figlio, * splendente di gloria immortale * su tutti i Cori degli Angeli. * Tu distendi il tuo dominio * per quanto sono distesi i cieli, * e a te la terra e le creature tutte * sono soggette.* Tu sei l’Onnipotente per Grazia, * Tu dunque puoi aiutarci.
* Se Tu non volessi aiutarci, * perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, * non sapremmo a chi rivolgerci. * Il tuo cuore di Madre, * non permetterà di vedere noi, * tuoi figli, perduti. * Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia * e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, * ci ispirano fiducia che saremo esauditi. * E noi confidiamo pienamente in te, * ci abbandoniamo come deboli figli * tra le braccia della più tenera fra le madri, * e, oggi stesso, * da te aspettiamo le sospirate Grazie.
1 Ave, o Maria
Chiediamo la benedizione a Maria Un’ultima Grazia * noi ora ti chiediamo, o Regina, * che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. * Concedi a tutti noi * l’amore tuo costante * e in modo speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te * finché non ci avrai benedetti.
* Benedici, o Maria, in questo momento * il Sommo Pontefice. * Agli antichi splendori della tua Corona, * ai trionfi del tuo Rosario, * onde sei chiamata Regina delle Vittorie, * aggiungi ancor questo, o Madre: * concedi il trionfo alla Religione * e la pace alla umana Società.
* Benedici i nostri Vescovi, * i Sacerdoti * e particolarmente tutti coloro * che zelano l’onore del tuo Santuario. * Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei * e quanti coltivano e promuovono * la devozione al Santo Rosario.
* O Rosario benedetto di Maria, * Catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti dell’inferno, * porto sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
* E l’ultimo accento delle nostre labbra * sarà il Nome tuo soave, * o Regina del Rosario di Pompei, * o Madre nostra cara, * o Rifugio dei peccatori, * o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, * oggi e sempre, * in terra e in cielo. * Amen.
Salve, Regina.

1 Ave Maria per Padre Giulio

Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria.  Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore, manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16). 

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito
Rafforzerò la dimensione apostolica della mia vita cristiana.

Pensiero
La vera causa di tutti i mali è il peccato. Il peccato rende infelici i popoli. Vogliamo dunque allontanare i mali che ci affliggono e preservarci da quelli che ci sovrastano? Allontaniamone la ragione: il peccato. (Sant’Alberto)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:


Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.


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