Sabato 10 agosto 2013
18ª Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Gv
12,24-26)
Se
il chicco di grano muore, produce molto frutto.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In
quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità Io vi dico:
se il chicco di grano, caduto in terra, non muore,
rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria
vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà
per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono Io,
là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo
onorerà». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il
Vangelo
oggi indica la condizione di coloro che non vogliono morire a se stessi
e rimangono soli, senza Dio. Il mancato sincero rinnegamento interiore
sviluppa automaticamente un enorme amor proprio, un’esaltazione di sé
che esplode nella misura dell’inganno che si manifesta
all’esterno. Il cristiano deve morire a se stesso, è la condizione
perentoria che pone Dio per permettergli di vivere nell’anima,
altrimenti Egli rimane fuori.
Ci
sono
stati grandi esempi di Sacerdoti che all’esterno hanno manifestato una
finta santità mentre le loro azioni private erano addirittura
opposte al Vangelo. Questo si spiega proprio per il mancato rinnegamento
della superbia, per una esaltata convinzione personale che li portava
addirittura a pretendere di ricevere dagli altri l’adorazione che si
deve invece solo a Dio. Questo avviene quando si perde il contatto con
la
preghiera
Già nel 1998 numerosi Religiosi denunciarono padre Stefano Manelli
alla Santa Sede e tra le accuse di prevaricazioni e violenze morali
indicarono anche la sua condizione: nessuno lo vedeva mai in preghiera
in cappella con gli altri Religiosi. Se fosse stata un’accusa inventata,
i funzionari della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata
l’avrebbero tacciata di menzogna, invece il Sotto-Segretario padre
Torres
affermò letteralmente queste parole: “padre Manelli non agisce da cristiano”. Quindi non
vive da cristiano perché non prega.
Basta
vedere
la reazione irrequieta ed invasata che hanno avuto alcuni Francescani
dell’Immacolata dopo il Decreto di allontanamento di padre Manelli
per capire la vera spiritualità che seguono, non è quella
dell’obbedienza al Papa e alla Congregazione, come falsamente hanno
manifestato all’inizio e nelle interviste piene di menzogne, la loro è
una reazione scomposta, agitata, diffamatoria verso altri.
Non hanno mostrato la
pace di Dio, non c’è la serenità di chi spera in Dio e
chiede la verità, perché sanno che tutte le accuse sono autentiche.
Reagiscono furiosamente e mostrano quell’agitazione che non
viene da Dio ma da qualcun altro! Non sanno cosa fare, ma se pregassero
con fede comprenderebbero che è importante abbandonarsi alla Madonna.
Lo hanno dimenticato oppure è solo teoria?
Basta
vedere
la reazione che hanno avuto i seguaci di padre Manelli, in questi
giorni stanno mostrando di chi sono figli, con un comportamento opposto
al
Vangelo, indegno e ingannevole. Inventano diffamazioni senza più avere
il controllo di sé, con una agitazione perfida e opposta alla
pace che dona lo Spirito Santo, cercando con ogni falsità di
riabilitarlo infangando altri.
Questi
seguaci
si fermeranno pieni di vergogna e coperti del fango che stanno adesso
seminando, perché ricadrà tutto sopra di loro, quando la
verità sarà indiscutibile, assodata, inequivocabile.
Ancora
per poco tempo si
sfoghino per illudersi sempre nell’inganno, che padre Manelli è un
perseguitato o è stato messo sulla via del Calvario,
ricorderanno però le centinaia di testimonianze di religiosi che dopo
averlo incontrato o avere fatto parte della sua comunità, ne
è stato causa di esaurimenti nervosi, malattie psichiche e cardiache,
annullamento della personalità e molto altro ancora. Trascrivo una
parte di un testo inviatomi da un Sacerdote e scritto da un medico:
“Padre
Manelli ha esercitato un’oppressione devastante sulla psiche di
centinaia di Religiosi, egli compie la
riduzione in schiavitù di Religiosi a cui è stata manipolata la mente.
Padre Manelli e altri Frati hanno ignorato con crudeltà e
disumanità le esigenze primarie di persone umane affette da malattie o
difficoltà psichiche causate dalle violenze morali, celle di
rigore, isolamenti forzati, privazione di incontrare i propri familiari
per ritrovare un po’ di serenità. Con inganni e manipolazioni
mentali, Padre Manelli e i suoi complici ottengono ancora oggi il pieno
controllo della mente dei Religiosi, anche in condizioni di malattia
grave e
permanente”.
L’inganno
viene
utilizzato da persone che hanno perduto il contatto con Dio e la realtà,
nessuno poi deve rifugiarsi nella difesa della Messa in latino per
difendere padre Manelli, perché abbiamo il caso del fondatore dei
Legionari di Cristo, padre Degollado, che la celebrava nel 1969 ma da
vent’anni abusava sessualmente dei giovani seminaristi. Per non parlare
dell’Arcivescovo Milingo, arrivato a sposarsi con una donna in una
sètta mostrando il vuoto interiore e il pieno distacco da Dio.
Eppure Milingo fino a poco prima teneva conferenze ed era considerato dai suoi seguaci un grandissimo uomo di Dio, un santo
autentico, un martire perché perseguitato.
O Milingo era troppo bravo nell’ingannare i suoi
seguaci o questi seguaci erano troppo esaltati e non capivano nulla. O
tutte e due le cose. I seguaci di padre Manelli riflettano attentamente.
Come
si vede, ci sono troppi
esempi su alcuni Consacrati colpiti da un elevatissimo amor proprio, ma
sono bravissimi nel camuffare i loro orribili vizi e ad apparire come
santoni.
Gesù li detesta e li vomita, non trasmette più da decenni Grazia e
Spirito Divino perché indegni e manipolatori, ladri dell’adorazione che si deve solo a Dio, ingannatori perché falsano la loro vanità con un falso
misticismo.
Questa
pagina
del Vangelo dovrebbero meditarla soprattutto i cristiani che seguono i
veggenti o i santoni, ma essendo poco esperti nella spiritualità,
seguono tutto ciò che offrono i diavoli, infatti in questi decenni hanno
proliferato i falsi luoghi di apparizione e i falsi veggenti. Eppure,
Gesù stesso nel Vangelo indica i modi per smascherare i falsi veggenti o
i santoni o quanti sfoggiano un falso
misticismo.
Dobbiamo innanzitutto verificare il motivo che scatena in questi
loschi personaggi la sete di notorietà e celebrità, il delirio di
onnipotenza, e che trasforma la psiche rendendola malata. Il motivo
nasce innanzitutto da una predisposizione naturale ad ingannare,
agevolata e
sviluppata da una spropositata superbia della vita. Ho già spiegato il
pericoloso atteggiamento di quanti portano addosso la superbia della
vita.
La superbia della vita è una delle tre concupiscenze. Per concupiscenza si intende la spinta al male. La superbia della vita,
è l’ostentazione di una sicurezza morale falsa e menzognera, la pretesa
arrogante di manipolare eventi e persone. La superbia offusca la mente,
non può una persona discernere il bene dal male o compiere scelte con
la Luce di Dio, perché la superbia fa entrare in un tunnel
tenebroso.
Nei
falsi veggenti o nei
santoni è presente una superbia elevatissima, una frustrazione interiore
che guasta la mente per la continua incapacità di diventare un
grande personaggio, ricevere una grande considerazione che poi diventa
esigenza di adorazione. Questi personaggi sono lontani da Dio o si sono
allontanati nel tempo a causa della ripetizione di molti peccati
mortali. Il fatto stesso di ingannare e di inventare false rivelazioni
della Madonna
e di manipolare le coscienze, li rende pervertiti davanti a Dio e da Lui
vomitati.
Il fondatore dei Legionari di
Cristo fu per oltre trent’anni abilissimo a nascondere la sua triplice vita, con due mogli e figli, mentre nel suo Istituto veniva venerato come un santo da tutti.
Tranne alcuni Religiosi i quali coprivano i suoi
mensili viaggi in Spagna e Colombia dove abitavano le due mogli e i loro
figli. Questa vita la condusse per molti anni e nessuno sapeva nulla,
ma
già prima era stato un uomo insaziabile di sesso e aveva abusato di
centinaia di seminaristi. Nonostante i suoi delitti condannati da Papa
Benedetto XVI, nel suo Istituto erano entrati moltissimi Religiosi. Le
vocazioni erano abbondanti. Come si spiega?
È
vero che quelli che
seguono questi santoni sono a loro volta molto confusi e si ingannano
illudendosi di fare un buon cammino di fede, essi vengono attratti da
questi
ingannatori e rimangono affascinati perché percepiscono bontà nelle loro
parole… Una bontà inesistente, in realtà
proiettano in quella figura ciò che vorrebbero vedere e sentire.
Sono
solo ingenui, non
riescono neanche a capire che soprattutto gli ingannatori fingono e si
mostrano sempre dolci e sorridenti, beati come gli angeli (minuscolo),
esseri
che vivono in un’altra dimensione. È tutto un inganno! Gesù nel Vangelo
ci chiede la verità in ogni istante della vita, la
Chiesa Madre e Maestra insegna la vera vita religiosa.
Qui
non
si tratta di un Sacerdote che commette un errore e poi si pente, c’è un
comportamento antievangelico e immorale da fare paura, ed è un dovere morale denunciare questi abusi e le manipolazioni delle
coscienze, perché la verità di Dio deve sempre trionfare, anche a costo di sbugiardare i falsi santoni che sorridono sempre e
dicono parole dolci per ottenere elogi e lodi.
Guardate
Padre Pio, era
chiamato burbero perché molto spesso si arrabbiava o allontanava i
fedeli non preparati alla Confessione. Padre Pio non fingeva mai e
mostrava
la sua vera identità, si mostrava per quello che era. Non sorrideva
sempre per compiacere anche chi non voleva convertirsi e così farsi
ammirare e considerare Santo. Padre Pio era un vero mistico e non
cercava mai di ingannare i fedeli con un’ostentazione meschina e
subdola.
Lo
stesso avveniva a Natuzza
Evolo. Persona mite e umile, accoglieva ogni giorno molte persone e in
qualche circostanza gridava senza volerlo per rimproverare, però gridava
davanti i peccatori incorreggibili. In un’apparizione disse a Gesù che
era mortificata e che non voleva più gridare, chiedeva
aiuto. Gesù rispose: “Non sei tu a gridare, stai tranquilla e continua ad essere docile alla mia
azione. Molti miei figli hanno bisogno del rimprovero forte”.
Lasciarsi
abbagliare da chi
sorride sempre e non ti dice la verità o non ti rimprovera personalmente
per scuoterti ed aiutarti, è la trappola di satana. Bisogna
stare attenti da quanti ti sorridono sempre e non aprono mai il cuore e
non si mostrano sinceri. Ho saputo da persone che in passato
frequentavano i
maghi, di avere trovato in questi truffatori molta bontà, sorrisi,
cordialità, e poi chiedevano molti soldi. Addirittura nelle stanze
dove ricevono il pubblico mettono molte statue sante proprio per
ingannare.
Questo avviene anche nella Chiesa, dove ci sono Religiosi che mostrano una falsa bontà, sorridono sempre, mostrano
cordialità non per ricevere denaro ma per ricevere attestati di santità. Cercano anche il denaro… ma principalmente vogliono
manipolare le coscienze e diventare un idolo da venerare più di ogni cosa, anche di Dio!
Hanno
compreso bene che un
determinato comportamento falso improntato sulla falsa mitezza,
garantisce consensi e riconoscimenti pubblici di santità. Sanno bene che
meno
si parla più lasciano in suspense i presenti e questo è un modo per
lasciar credere di condurre una santa vita
spirituale.
Religiosi
che simulano una
falsa spiritualità all’esterno mentre all’interno dei conventi sono
dittatori, manipolatori di coscienze, attuano costrizioni e
restrizioni ai poveri cristi che pregano intensamente perché finisca
presto questa tortura. Le preghiere di molte persone vengono ascoltate e
Dio interviene sempre per mettere Giustizia.
Dio
intervenne per aiutare
Padre Pio dalle persecuzioni palesemente false perché non si poteva
accusare di fare sesso con donne quando aveva 80 e non riusciva a
muoversi!
Dio è intervenuto per liberare i Francescani dell’Immacolata dalla guida
di un Generale senza scrupoli, pronto a tutto pur di raggiungere
i suoi obiettivi che non corrispondevano assolutamente a quelli di Dio. È
tutto provato!
Quando
interviene la
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e prende una decisione
dopo quasi un anno di indagini, interrogatori di tutti i Religiosi,
testimonianze documentate, mostra di avere la certezza delle prove. Non
prende un abbaglio.
Questo
è avvenuto
contro padre Stefano Manelli, ma per dare la corretta motivazione del
suo allontanamento, la Santa Sede è invitata a rendere pubbliche le
prove
sugli scandali commessi da lui. Come ho già scritto, la Santa Sede ha
raccolto una grande quantità di prove sulle colpevolezze di chi
minacciava le persone di finire all’inferno se non obbedivano a lui. E
questa era la minaccia più leggera…
Stiamo
parlando di un
Sacerdote cacciato dall’Istituto che aveva fondato e non per la Messa in
latino, questa è la giustificazione di alcuni personaggi molto
lontani dalla verità. Per loro è inutile scrivere di Dio se poi non
seguono Dio. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Lombardi
ha detto: “La
nomina di un Commissario
Apostolico per la Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata
riguarda la vita e il governo della Congregazione nel suo insieme e non
solo
questioni liturgiche”.
Avere
creato il caso della
Messa in latino evidenzia una ripetuta menzogna da parte di chi rilascia
interviste per difendere padre Manelli. Si parla di provvedimenti sulla
vita e il governo dell’Istituto, non è sufficiente? Forse doveva rivelare le motivazione per
capire?
Quanto
scrivo su padre
Manelli è per me una difesa della vera Tradizione della Chiesa, voglio
che la Chiesa Santa sia considerata estranea alle sue manipolazioni e al
falso misticismo che ha causato incalcolabili sofferenze e la
distruzione della vita spirituale di centinaia di persone che con
sincerità
volevano seguire Gesù e la Chiesa.
Voglio
smontare le false
convinzioni di quanti si sono lasciati manipolare in questi giorni da
diversi seguaci di padre Manelli, che hanno iniziato una difesa
irrazionale per
averne vantaggi loro stessi e per continuare a dirigere incontri ed
altro di vantaggioso.
Questi
seguaci di padre
Manelli hanno smarrito il senso della verità pur di rimanere essi stessi
a galla, non lasciando affondare il loro maestro di iniquità e
di zizzania. Tra le altre cose continuano a sventolare una lettera
anonima, quindi non firmata né timbrata contro me, per diffondere
meschine e
ipocrite falsità. Con questo loro atteggiamento stanno mostrando bene chi sono
stati i loro maestri, loro stessi stanno togliendo le maschere.
Se
cercassero la
verità a tutti i costi, pregherebbero, oppure andrebbero alla Santa Sede
a chiedere di conoscere le vere motivazioni della cacciata di padre
Manelli. Invece no, devono ancora falsare la storia, diffamare chi
testimonia la verità, difendere questo Sacerdote accusato da una Suora
di
avere ricevuto alcuni schiaffi da lui. Lo sanno i devoti di padre
Manelli che alzava le mani alle Suore?
Qualcuno smentisca questa verità!!!
La Suora gli aveva appena
detto queste parole: “Vado dai carabinieri e vi denuncio”. La
replica di padre Stefano Manelli fu questa: “Per quello che sai e che hai
visto, devi morire. Decidi tu o in missione o in clausura!”.
Bene,
sono stato costretto ad
aggiungere un fatto gravissimo e mi fermo qui in attesa che vengano
pubblicate dalla Santa Sede le vere motivazioni della cacciata di padre
Manelli.
Pensate che se non fosse vero ed accertato avrei scritto qui questo
episodio?
Chi
mi conosce sa che sono
molto prudente oltre a possedere una onestà intellettuale
irreprensibile. Anche questo gravissimo episodio che manifesta in tutta
la sua
crudezza la personalità di padre Stefano Manelli, è poca cosa rispetto a
quanto hanno patito centinaia di Religiosi per molti anni! E
che non trascrivo adesso per spirito di carità.
Non
stiamo parlando di
fantasie, sono dichiarazioni conosciute dalla Santa Sede e che ho avuto
da chi conosce questa Suora. Ma perché la Suora voleva andare dai
carabinieri? Perché padre Manelli le disse che per quello che sapeva e
che aveva visto doveva morire? Cosa aveva saputo di così
pericoloso per lui? Cosa aveva visto nel comportamento di padre Manelli?
Vorremmo
conoscere le
risposte autentiche a queste domande! Chi più di tutti è in grado di
scoprire e accertare questi reati? Sia per accertare tutta la
verità sulle opere di padre Manelli, sia per dare ai seguaci ingannati
la corretta identità dei personaggi che ingannano e che
rilasciano interviste false perché hanno capito di avere perduto
credibilità e protezione.
Chi ha vinto è la Madonna, Ella non segue più i Religiosi che ingannano con la Messa in latino e vivono in
opposizione al Vangelo…
Certo,
i seguaci di padre
Manelli vedono così spuntate le loro armi se si arriva a svelare tutto
quello di gravissimo circonda lui, alcuni giustamente si porranno certe
domande, altri continueranno a difendere ingenuamente la Messa in latino
ignorando tutti i peccati mortali commessi da chi seguono. Le domande
di
stupore sono comprensibili, se sono onesti devono andare a fondo per
conoscere tutta la verità, non devono fermarsi alla superbia che acceca e
disorienta.
Per
quanto riguarda lo
sbandieramento della falsa lettera anonima contro me, vi assicuro che si
arriverà a scoprire tutta la verità e l’imbroglio di chi
maliziosamente l’ha compilata e non è certamente un buon cristiano.
Nella lettera ci sono errori grossolani contro il Codice di Diritto
Canonico, non presenta la verità ma tutto il contrario. Infatti, io ho
sempre celebrato la Santa Messa giornaliera, non mi è mai stata
data alcuna limitazione perché non c’è alcuna ragione e chi lo afferma
oltre a dire gravissime falsità corre il pericolo
della diffamazione a mezzo stampa!
Chi
mi diffama con odio e
menzogna deve portare una sola prova contro me, ma non c’è, non esiste, è
impossibile perché conosco bene la mia
storia… E se non esiste perché il mio comportamento è sempre stato
irreprensibile, non devono diffamare per difendere un santone,
mostrano così di agire come lui, ripetono i suoi errori e manipolazioni
della verità.
È una lettera
scritta per delegittimare il mio libro “La corruzione nella Chiesa”. La falsità è
evidente perché non c’è la firma, non è autentica. I seguaci di padre Manelli sapranno tutta la verità e non
potranno più falsare la storia!
Inoltre, sono disponibile
a chiarire quanto avvenuto in qualsiasi luogo, alla presenza
di tutti i seguaci di padre Manelli per dare ad essi lunghi chiarimenti
sulle manipolazioni, le estorsioni e gli inganni che avvenivano nei due
Istituti di Frati e Suore.
“L'estorsione
in diritto è un reato commesso da chi, con violenza
o minaccia, costringa uno o più soggetti a fare o a non fare qualche
atto al fine di trarne un ingiusto profitto con altrui danno.
L'estorsione
è una tipica attività a cui la criminalità organizzata ricorre per
acquisire capitali ingenti, ma soprattutto per controllare il
territorio”.
Ci
sono stati casi di
assoggettamento e di estorsione con minacce per fare compiere quanto si
pretendeva dai seguaci, un caso che si conosce è quello di Mamma Ebe
attualmente in carcere per gravissimi reati penali. Trascrivo dal web:
«Mamma
Ebe, all’anagrafe Gigliola Ebe Giorgini (Bologna, 1934), è una presunta
santona e guaritrice italiana, fondatrice dell’“Ordine di
Gesù Misericordioso” e condannata a sette anni di reclusione, con
sentenza del 2008, dal Tribunale di Forlì per truffa ed
esercizio abusivo della professione medica. L'11 giugno 2010 viene di
nuovo arrestata, insieme al marito e ad un collaboratore con l’accusa di
associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della
professione medica e alla truffa aggravata; notificati anche altri 14
provvedimenti cautelari a carico di adepti e collaboratori della donna.
Mamma Ebe fu a più riprese posta sotto accusa dal 1980 al 1994: i suoi reati andavano dall’estorsione a poveri anziani malati con la promessa di una guarigione, alla persuasiva suggestione
psicologica dei seguaci, spesso donne».
Ci
sono Religiosi in questi
tempi di confusione abilissimi nell’utilizzare la Messa in latino per
gettare fumo negli occhi a quanti non hanno discernimento e corrono
dietro
quello che ad essi appare buono. “Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane
solo”. Rimane senza Dio il Religioso che non muore a se stesso ed
inganna tanti credenti che agiscono in buonafede. Rimane solo a cercare
gli applausi e i consensi della gente perché Dio non è più con lui.
Ci
sono alcuni che affermano
di avere trovato qualcosa di diverso incontrando un santone, di essere
rimasti colpiti da alcune parole. Questo santone può anche essere un
Sacerdote, bravo a trasformarsi in veggente e a dire parole profetiche,
che poi non si realizzano. È l’arte che utilizzano molto bene
maghi e fattucchiere, sono maestri nel manipolare le coscienze.
Come i maghi e le
fattucchiere, anche un Sacerdote santone si attornia di persone che hanno il compito
di ripetere a tutti che lui è un santo e che è continuamente ispirato dalla Madonna,
mentre gli altri Sacerdoti sono
rovinati. Affermare queste tesi e minacciare le persone di finire
all’inferno se non obbediscono a quanto afferma lui, sono prove
sufficienti per parlare di deriva morale, di manipolazione, di delirio
paranoico.
Mi
ha scritto, fra gli altri,
Massimiliano, è rimasto un anno nel convento di padre Manelli e poi è
andato via dopo avere scoperto varie cose. Trascrivo qualcosa
dalla sua mail: “Il mio periodo
in convento con i Francescani dell'Immacolata, e' durato da ottobre 2009
ai primi di novembre 2010. Leggendo le sue newsletter su Padre Manelli,
anch'io ho visto che dentro l’Istituto c'era un'eccessiva idolatria e
venerazione verso la sua figura, e pensavano che quando parlava lui
parlava la Madonna. Un altro comportamento sbagliato era che Manelli
giudicava
negativamente gli altri Ordini Religiosi per il fatto che perdevano
vocazioni, con tanto di cifre, ed esaltava il proprio Istituto, come se
fosse
l'unico che poteva salvare l'anima. Si respirava, in generale, un'aria
del tipo "Noi siamo bravi, voi no". (Esaltazione…). Questa
cosa ti coinvolgeva, poiché dopo nella testa ti entrava questo pensiero,
visto che lo respiravi continuamente. Quando ci parlai personalmente con padre Manelli, poco prima di entrare in convento, mi disse che
la Madonna voleva che diventassi Sacerdote, io rimasi
ingannato come lo era un prete diocesano, egli poco dopo la mia uscita
mi disse che i
Frati insegnano che quando parlava padre Stefano, parlava la Madonna. A
distanza di 3 anni, non sono Sacerdote, nè nei Francescani
dell'Immacolata ne in altri Ordini, non sono in un cammino da
Seminarista, e sento
dentro di me che il Signore mi vuole sposato. Dall'esperienza in convento con padre Manelli sono tornato a casa con una situazione
psico-fisica da ricostruire”.
È
stato accertato che
il 90% delle vocazioni presenti negli ex Istituti di padre Manelli sono
stati plagiati sempre con la ripetizione di queste parole: “La Madonna vuole che diventi Sacerdote (o
Suora se si trattava di una donna)”. Questo il motivo di tante vocazioni…
Parole
ripetute in
continuazione a tutti, parole che hanno favorito molte vocazioni ma
molti Religiosi terminato il fervore sono andati via, mentre altri
Religiosi
attualmente non hanno il coraggio di uscire dai due Istituti per paura
di finire all’inferno. Questa è sempre stata la minaccia (reato penale di estorsione) ripetuta da padre Manelli e dai suoi complici seviziatori a quanti balenava nella
mente di scappare via, altrove, purchè lontano dalle restrizioni stile lager.
Ma tutto mascherato con la Messa in latino…
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana,
sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel
Rosario.
Proposito
Oggi cercherò di essere come Gesù, fratello dei miei fratelli, di tutti. Cercherò di far sorgere nei cuori delle persone
che stanno intorno a me il sole che allontana le tenebre.
Pensiero
Dio mi
dà il coraggio in proporzione alle mie sofferenze. Sento che, per il momento, non potrei sopportare di più. Ma non ho paura,
perché se esse aumenteranno, Egli aumenterà nello stesso tempo il mio coraggio (Santa Teresina di Lisieux).
Per superare le prove
dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere
Grazie
particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni
giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di
fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da
attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto
Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione
alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
“Continuiamo a recitare ogni giorno il
Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a
una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con
maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.