Celebrazioni e offerte Sante Messe
Carissimi,
è opportuno informarvi sulle
offerte per la celebrazione delle Sante Messe, secondo le indicazioni comunicate dalle diocesi.
Non ci può essere un prezzo
per una Santa Messa tanto è di valore infinito.
L’offerta
che viene
indicata per una celebrazione ha diverse motivazioni, ma rimane
importante il vivo desiderio del richiedente perché sentito intimamente.
È rilevante
anche la Fede
del richiedente quando si chiede qualcosa di importante: guarigione da
una malattia, liberazione da negatività, protezione della famiglia e
della coppia di sposi, figli in difficoltà, lavoro, defunti, ecc.
Il richiedente rimane coinvolto
per la sua Fede, non solamente per l’offerta che dà, con l’offerta manifesta di considerare la Santa Messa come qualcosa di fondamentale.
E chi chiede la celebrazione di
Sante Messe, mostra già di riporre nel Sacrificio dell’altare una grande speranza.
Inoltre,
si consideri che se
non si indicasse una cifra, ognuno potrebbe richiederne a sproposito
centinaia in ogni parrocchia, senza una vera motivazione spirituale.
La Santa Messa è la preghiera più potente perché è il Sacrificio Eucaristico
di Gesù.
Rimane
pure importante
l’aiuto che viene dato alla parrocchia o alla comunità religiosa con le
offerte delle Sante Messe. Soprattutto i Religiosi vivono della
Provvidenza Divina che arriva attraverso i benefattori, di donazioni di
cibo e altro di necessario. Anche le offerte delle Sante Messe aiutano
per
provvedere alle esigenze ordinarie. Non ci sono altre entrate
economiche.
Ci
arrivano molte richieste di
celebrazioni di Sante Messe, in questo modo aiutiamo i Sacerdoti
missionari che vivono all’estero e le parrocchie povere, donando le
offerte
corrispettive delle Sante Messe richieste.
Dopo
l’invio di offerte
per le Sante Messe secondo la modalità che trovate più sotto, è
opportuno inviare anche una e-mail di comunicazione all’indirizzo
padregiuliomaria@gesuemaria.it (cliccate sopra).
Indicando anche i nominativi
delle persone per cui si devono celebrare.
SANTA MESSA
ORDINARIA: l’offerta minima per la celebrazione di una Santa Messa in suffragio di un defunto o per una
persona viva è di euro 10,00.
SANTE MESSE
GREGORIANE: il mese Gregoriano
viene celebrato esclusivamente in suffragio dei defunti e prevede la
celebrazione di 30 Sante Messe consecutive. Nella causale del versamento
vi invitiamo ad indicare il nome del defunto. L’offerta minima per un
singolo defunto, è di euro 350,00.
Le offerte che si inviano in più, sono un aiuto per la nostra Comunità di preghiera, per i poveri che sosteniamo, per
l’apostolato.
Ogni giorno preghiamo nella Santa Messa per tutti coloro che si affidano alle preghiere della nostra Comunità.
Preghiamo in ogni Corona del Santo Rosario
per gli ammalati
e per quanti sono disturbati da negatività,
per le famiglie e coppie di sposi in difficoltà
e i giovani smarriti,
per ogni sofferenza e necessità spirituale e materiale.
Sostieni con un tuo contributo la nostra Comunità di preghiera.
Il tuo gesto di carità vale molto davanti a Dio.
Sante Messe
Gregoriane
Sono 30 Messe celebrate per 30
giorni di seguito, senza interruzione, per un defunto.
Esprimiamo così
la Fede
nel grande valore del Sacrificio di Cristo. Se una singola Messa ha in
se
stessa un valore infinito, il nostro impegno di continuare il ricordo
per 30 giorni, con insistente preghiera, è un meraviglioso gesto d’amore
cristiano per la persona che vogliamo ricordare. Chi ha bisogno di
preghiere, le Sante Messe anticiperanno la liberazione dal
Purgatorio.
Le
30 Messe, normalmente,
vengono celebrate dai Padri missionari a cui inviamo l’intera offerta
per sostenere le loro opere caritative. Proprio per questo non è
possibile stabilire con precisione una data di inizio, è il missionario a
deciderla.
L’offerta suggerita per
un singolo defunto è di euro 350,00.
Come inviare le
offerte
Bollettino di
conto corrente postale n° 20107900 intestato a:
Associazione Cattolica Gesù e Maria
Via Oreto, 192 – 90127 Palermo
Assegno bancario
non trasferibile spedito con lettera assicurata intestato:
Associazione Cattolica Gesù e Maria
Via Oreto, 192 – 90127 Palermo
Bonifico
bancario:
Banca Intesa San Paolo
in favore di: Associazione
Cattolica Gesù e Maria
Codice IBAN: IT94 A030 6904
6031 0000 0005 232
L'origine delle Messe
Gregoriane
San Gregorio Magno racconta nei
suoi Dialoghi (IV c. 10) che un monaco del suo convento, chiamato Giusto, esercitava, col permesso dei Superiori, la medicina.
Avendo
accettato una volta, di
nascosto dell'Abate, la moneta di tre scudi in oro, con gravissima
mancanza contro la povertà religiosa, mosso dai rimproveri che gli aveva
fatti il
monaco Copioso, e umiliato dalla pena della scomunica nella quale era
incorso, fu tanto afflitto dal dolore, che, ammalatosi gravemente, se ne
morì,
pentito, però, e in pace con Dio.
Nondimeno,
volendo San Gregorio
incutere nei suoi Religiosi un salutare terrore contro quel fallo, che
ledeva uno dei voti più importanti della vita religiosa, non tolse al
defunto
la condanna, e lo fece seppellire separatamente in un luogo dove si
deponevano le immondizie, e gettati i tre scudi nella fossa, fece
ripetere ai
Religiosi le parole di San Pietro a Simon Mago: Il tuo danaro perisca con te.
Qualche
tempo dopo il Santo
Abate, sentendosi toccato da compassione e forse anche per una visione
avuta del defunto, fece venire a sé l'economo del monastero, e gli
disse: «Da molto tempo il nostro
confratello è tormentato dalle pene del Purgatorio, e la carità ci
consiglia di
liberarlo. Và, dunque, e incominciando da oggi, offri per lui il Santo
Sacrificio per lo spazio di 30 giorni, senza tralasciare neppure una
volta
d’immolare l'Ostia propiziatoria, per la sua liberazione dal
Purgatorio».
L'economo
ubbidì, ma non
avendo pensato, per le troppe sue occupazioni a contare i giorni, una
notte il monaco defunto apparve a Copioso, dicendogli che se ne saliva
al Cielo,
libero dalle pene del Purgatorio. Furono allora contati i giorni
dall'inizio delle celebrazioni, e si trovò che quello era precisamente
il
trentesimo.
D'allora
in poi invalse l'uso
di far celebrare le 30 Messe per i defunti, uso che esiste nei Monasteri
Benedettini e Trappisti, uso che Dio ha mostrato, con molte rivelazioni
di
essere a Lui molto accetto.
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