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lunedì 16 aprile 2012

Celebrazioni e offerte Sante Messe

Celebrazioni e offerte Sante Messe

Carissimi,
è opportuno informarvi sulle offerte per la celebrazione delle Sante Messe, secondo le indicazioni comunicate dalle diocesi.
Non ci può essere un prezzo per una Santa Messa tanto è di valore infinito.
L’offerta che viene indicata per una celebrazione ha diverse motivazioni, ma rimane importante il vivo desiderio del richiedente perché sentito intimamente. È rilevante anche la Fede del richiedente quando si chiede qualcosa di importante: guarigione da una malattia, liberazione da negatività, protezione della famiglia e della coppia di sposi, figli in difficoltà, lavoro, defunti, ecc.
Il richiedente rimane coinvolto per la sua Fede, non solamente per l’offerta che dà, con l’offerta manifesta di considerare la Santa Messa come qualcosa di fondamentale.
E chi chiede la celebrazione di Sante Messe, mostra già di riporre nel Sacrificio dell’altare una grande speranza.
Inoltre, si consideri che se non si indicasse una cifra, ognuno potrebbe richiederne a sproposito centinaia in ogni parrocchia, senza una vera motivazione spirituale. La Santa Messa è la preghiera più potente perché è il Sacrificio Eucaristico di Gesù.
Rimane pure importante l’aiuto che viene dato alla parrocchia o alla comunità religiosa con le offerte delle Sante Messe. Soprattutto i Religiosi vivono della Provvidenza Divina che arriva attraverso i benefattori, di donazioni di cibo e altro di necessario. Anche le offerte delle Sante Messe aiutano per provvedere alle esigenze ordinarie. Non ci sono altre entrate economiche.
Ci arrivano molte richieste di celebrazioni di Sante Messe, in questo modo aiutiamo i Sacerdoti missionari che vivono all’estero e le parrocchie povere, donando le offerte corrispettive delle Sante Messe richieste.
Dopo l’invio di offerte per le Sante Messe secondo la modalità che trovate più sotto, è opportuno inviare anche una e-mail di comunicazione all’indirizzo padregiuliomaria@gesuemaria.it (cliccate sopra).
Indicando anche i nominativi delle persone per cui si devono celebrare.

SANTA MESSA ORDINARIA: l’offerta minima per la celebrazione di una Santa Messa in suffragio di un defunto o per una persona viva è di euro 10,00.

SANTE MESSE GREGORIANE: il mese Gregoriano viene celebrato esclusivamente in suffragio dei defunti e prevede la celebrazione di 30 Sante Messe consecutive. Nella causale del versamento vi invitiamo ad indicare il nome del defunto. L’offerta minima per un singolo defunto, è di euro 350,00.

Le offerte che si inviano in più, sono un aiuto per la nostra Comunità di preghiera, per i poveri che sosteniamo, per l’apostolato.

Ogni giorno preghiamo nella Santa Messa per tutti coloro che si affidano alle preghiere della nostra Comunità.

Preghiamo in ogni Corona del Santo Rosario
per gli ammalati
e per quanti sono disturbati da negatività,
per le famiglie e coppie di sposi in difficoltà
e i giovani smarriti,
per ogni sofferenza e necessità spirituale e materiale.

Sostieni con un tuo contributo la nostra Comunità di preghiera.
Il tuo gesto di carità vale molto davanti a Dio.

Sante Messe Gregoriane
Sono 30 Messe celebrate per 30 giorni di seguito, senza interruzione, per un defunto.
Esprimiamo così la Fede nel grande valore del Sacrificio di Cristo. Se una singola Messa ha in se stessa un valore infinito, il nostro impegno di continuare il ricordo per 30 giorni, con insistente preghiera, è un meraviglioso gesto d’amore cristiano per la persona che vogliamo ricordare. Chi ha bisogno di preghiere, le Sante Messe anticiperanno la liberazione dal Purgatorio.
Le 30 Messe, normalmente, vengono celebrate dai Padri missionari a cui inviamo l’intera offerta per sostenere le loro opere caritative. Proprio per questo non è possibile stabilire con precisione una data di inizio, è il missionario a deciderla.
L’offerta suggerita per un singolo defunto è di euro 350,00.

Come inviare le offerte
Bollettino di conto corrente postale n° 20107900 intestato a:
Associazione Cattolica Gesù e Maria
Via Oreto, 192 – 90127 Palermo

Assegno bancario non trasferibile spedito con lettera assicurata intestato:
Associazione Cattolica Gesù e Maria
Via Oreto, 192 – 90127 Palermo

Bonifico bancario:
Banca Intesa San Paolo
in favore di: Associazione Cattolica Gesù e Maria
Codice IBAN: IT94 A030 6904 6031 0000 0005 232

L'origine delle Messe Gregoriane
San Gregorio Magno racconta nei suoi Dialoghi (IV c. 10) che un monaco del suo convento, chiamato Giusto, esercitava, col permesso dei Superiori, la medicina.
Avendo accettato una volta, di nascosto dell'Abate, la moneta di tre scudi in oro, con gravissima mancanza contro la povertà religiosa, mosso dai rimproveri che gli aveva fatti il monaco Copioso, e umiliato dalla pena della scomunica nella quale era incorso, fu tanto afflitto dal dolore, che, ammalatosi gravemente, se ne morì, pentito, però, e in pace con Dio.
Nondimeno, volendo San Gregorio incutere nei suoi Religiosi un salutare terrore contro quel fallo, che ledeva uno dei voti più importanti della vita religiosa, non tolse al defunto la condanna, e lo fece seppellire separatamente in un luogo dove si deponevano le immondizie, e gettati i tre scudi nella fossa, fece ripetere ai Religiosi le parole di San Pietro a Simon Mago: Il tuo danaro perisca con te.
Qualche tempo dopo il Santo Abate, sentendosi toccato da compassione e forse anche per una visione avuta del defunto, fece venire a sé l'economo del monastero, e gli disse: «Da molto tempo il nostro confratello è tormentato dalle pene del Purgatorio, e la carità ci consiglia di liberarlo. Và, dunque, e incominciando da oggi, offri per lui il Santo Sacrificio per lo spazio di 30 giorni, senza tralasciare neppure una volta d’immolare l'Ostia propiziatoria, per la sua liberazione dal Purgatorio».
L'economo ubbidì, ma non avendo pensato, per le troppe sue occupazioni a contare i giorni, una notte il monaco defunto apparve a Copioso, dicendogli che se ne saliva al Cielo, libero dalle pene del Purgatorio. Furono allora contati i giorni dall'inizio delle celebrazioni, e si trovò che quello era precisamente il trentesimo.
D'allora in poi invalse l'uso di far celebrare le 30 Messe per i defunti, uso che esiste nei Monasteri Benedettini e Trappisti, uso che Dio ha mostrato, con molte rivelazioni di essere a Lui molto accetto.

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