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martedì 28 febbraio 2012

Commento al vangelo di Padre Giulio Maria Scozzaro

Martedì 28 febbraio 2012



1ª Settimana di Quaresima



+ VANGELO (Mt 6,7-15)

Voi dunque pregate così.



+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

Parola del Signore



Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La più bella preghiera insegnata da Gesù l’ascoltiamo oggi nel Vangelo, una preghiera che presenta poche parole ma fortemente pervase di Onnipotenza Divina. I diavoli tremano quando viene recitato il Padre Nostro, è incapace di resistere nel luogo dove si ripete: “…ma liberaci dal male”.

I diavoli soprattutto da duemila anni sono impegnati nella creazione di un loro regno sulla terra, un dominio totale, cosa che gli è sempre sfuggita. Ma non demordono, continuano nel disperato intrigo di corrompere tutti quelli che non sono devoti alla Madonna. Perché i non devoti alla Madonna non hanno alcuna protezione per sfuggire alle micidiali trappole e ai complotti subdoli e cadono sempre nelle loro reti.

Quasi tutti i non credenti sono intrappolati nel regno dei diavoli e non se ne rendono conto.

Notiamo molto spesso che anche i cattolici finiscono nelle loro trappole anche se in buonafede, per la troppa sicurezza che posseggono, la convinzione di avere compreso quasi tutto… Purtroppo. Così poco tempo fa abbiamo letto che un noto giornalista cattolico ha addirittura difeso il regista che imbratta con le feci il Volto di Gesù, scrivendogli una lettera e interpretando benevolmente la risposta, anche se è stata giudicata da altri, incompleta e contraddittoria.

Questo giornalista liberamente ha dato la sua interpretazione che noi rispettiamo, però è intervenuto ufficialmente il Cardinale Caffarra di Bologna con un comunicato in cui condanna l’azione di quel regista come “spettacolo indegno, offensivo, e obiettivamente blasfemo e sacrilego. Sacrilegio è anche trattare indegnamente i simboli sacri, così come la bestemmia si estende anche alle sante immagini”.

È palese la differenza tra le due interpretazioni, il giornalista cattolico considera come una preghiera a Dio e un grido di lamento del regista a Dio Padre; mentre il Cardinale di Bologna considera la stessa azione “spettacolo indegno, offensivo, e obiettivamente blasfemo e sacrilego”.

Vedete che grande confusione esiste anche tra i cattolici? Ammiriamo questo Cardinale per la sua lettera.

La confusione avvolge le menti più deboli e i diavoli riescono ad imprimere le loro indicazioni per portarli nella via della disperazione. È vero che molti uomini sono segnati da una testardaggine e da un orgoglio smisurati, tali da non valutare più il pericolo e di avventurarsi dove c’è maggiore pericolo.

Abbiamo sentito al telegiornale la voce dell’uomo arrampicato sul traliccio che minacciava di aggrapparsi ai fili della corrente elettrica per minacciare le forze dell’ordine. Non è stata una minaccia, si è veramente aggrappato ai fili ed è stato rimasto fulminato, cadendo da oltre 15 metri. Un gesto estremo per richiamare l’attenzione su di sé, ma la sua vita valeva la pena di quella protesta? Voleva esprimere la sua opinione sfidando la morte e agendo con poco equilibrio.

I diavoli non sempre sono i mandanti di gesti estremi di molte persone, di sicuro sono contenti e le lasciano fare liberamente…

L’altro ieri un altro giornalista cattolico ha scritto su Il Giornale una sua proposta per fermare la ribellione tra i musulmani contro i soldati americani, dopo che sono stati bruciati diversi libri del Corano. La proposta del giornalista che continua a scrivere contro i musulmani e li considera come i terroristi che occuperanno l’Europa, è di voler leggere nel Duomo di Milano e a San Pietro alcuni versetti del Corano per esprimere solidarietà ai musulmani.

Io considero tutti i musulmani come fratelli perché tutti siamo figli di Dio, ma abbiamo due diverse concezioni di Dio. Non ci sarà mai dialogo con essi perché è impossibile. Possiamo essere amici e mangiare alla stessa tavola, ma il Corano si oppone alla Bibbia! Questo esclude ogni possibilità di dialogo. Mentre ci sono Vescovi che ostinatamente vogliono dialogare con i musulmani…

Dialogare con chi non crede in Gesù Cristo Figlio di Dio è tempo sprecato, semmai è possibile conversare, nel senso che la conversazione non presuppone la stessa mentalità, ma il dialoga indica una relazione tra persone che la pensano allo stesso modo. Anche nella sola conversazione con chi non crede in Gesù, il cattolico mostra di smettere di credere nella Divinità di Gesù.

Ciò che appare a molti è lo spreco di tempo in questa conversazione mentre si trascura la disponibilità nel confessare i credenti.

Nel mondo sono sorti moltissimi falsi profeti, persone spesso anche impacciati e confusi nel raccontare falsità, ciarlatani che imbrogliano moltissimi bravi cattolici, colpevoli solo di non avere la capacità di distinguere il bene dal male. Negli ultimi mesi ho letto diversi messaggi sul web di alcuni falsi profeti, pure incapaci teologicamente nell’impostare le rivelazioni di Gesù e della Madonna.

Ci sono falsi profeti che riescono a imbrogliare con più furbizia, ma nei loro messaggi non c’è lo Spirito Santo, non si avverte la presenza del divino e quindi anche i falsi messaggi ben impostati, manifestano imbroglio e spirito satanico.

Il Padre Nostro è l’invito alla venuta del Regno di Dio sulla terra, come ho scritto sopra i diavoli lavorano con impegno e disperazione per dominare tutto e regnare con il potere di Dio. Fatto impossibile. Una delle strategie dei diavoli è di regalare successo, potere, ricchezza, a quanti vendono le loro anime al principe delle tenebre. È un modo per allargare il loro regno e strapparlo a Gesù, per questo i diavoli utilizzano persone famose trasformandole in idoli che divulgano messaggi e canzoni ricolmi di incitamento al sesso, alla droga, l’immoralità, la dissolutezza.

Non conosco alcuna canzone di Bob Dylan ma lo conosco perché leggo, lui è uno che ha venduto l’anima al diavolo in cambio del successo e della ricchezza. Non riesco in questo commento a descrivere molto di quello che conosco, faccio una sintesi. Ma ritornerò a scrivere di quanti vendono l’anima al diavolo.

Nel suo primo DVD, Dylan parla del suo desiderio di raggiungere il talento dei migliori bluesman del suo tempo (anni ’60). Suonava la chitarra e cantava in maniera mediocre. Ma ecco il racconto fatto da Tony Glover, un amico di Dylan: «Suonò a una festa, sembrava un altro. Come in quella storia di "bluesmen" che a un crocevia incontrano il diavolo e assumono poteri magici. Come nelle canzoni di Robert Johnson e Tommy Johnson. Bob Dylan quando è tornato suonava Woody, Van Ronk, faceva il "fingerpicking" e suonava l'armonica, tutto in soli due mesi, non in un anno».

Nelle comunità afro-americane del Sud, la storia dell'incrocio dove poter vendere l'anima al diavolo era già diffusa da tempo. Lo stesso bluesman Tommy Johnson (1896-1956) cantava in una delle sue canzoni: «Vai dove [...] c'è un incrocio [...]. Un grande uomo nero arriverà e prenderà la tua chitarra e l'accorderà. Quando Satana ti ridarà la chitarra, tu potrai suonarla meglio di chiunque altro, e Satana possederà la tua anima lasciandoti esausto in ginocchio».

In un suo DVD Bob Dylan si è considerato un disgraziato che ha venduto la propria anima al diavolo!

Come se non bastasse questa prima ammissione, il 5 dicembre 2004, nel corso di un'intervista concessa al giornalista Ed Bradley, andata in onda durante il programma 60 Minutes (CBS News), Bob Dylan è tornato sull'argomento riaffermando di avere venduto l'anima al diavolo. Ecco un estratto dell'intervista:

- Ed Bradley: «Voglio dire che sei ancora in giro, ancora a cantare queste canzoni... sei ancora in tour».

- Bob Dylan: «È vero, ma non la considero una cosa scontata».

- Ed Bradley: «Perché ancora lo fai? Perché sei ancora in giro»?

- Bob Dylan: «Beh, torniamo al discorso del destino. Ho fatto una specie di patto di ferro con lui... sai, un sacco di tempo fa. Sto cercando di ritardare la fine».

- Ed Bradley: «E qual'era il tuo patto»?

- Bob Dylan: «Arrivare... dove sono adesso».

- Ed Bradley: «O forse dovrei chiedere con chi hai fatto il patto»?

- Bob Dylan: «Con... con... con il capo, il comandante in capo»!

- Ed Bradley: «Su questa terra»?

- Bob Dylan: «Su questa terra... e nel mondo che non possiamo vedere».

Aggiungo che vendere l’anima al diavolo comporta la ricezione di un favore dal diavolo, ma si vive durante quel periodo di sottomissione già un inferno in questa vita. Di gratificante… se gratificante lo possono considerare, è un brevissimo periodo di benessere che viene ripagato da satana anche con continue ossessioni e torture spirituali proprio per avere fatto il patto con lui.

Satana diventa il padrone della persona che vende l’anima e la tormenta perché ha tradito Dio, cosa che non è bene fare…



Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.



Proposito

Durante questa settimana starò attento alle mie parole e cercherò di tacere più spesso e di nutrire il mio silenzio con la Parola di Dio



Pensiero

L’uomo non prega per dire a Dio ciò che deve fare, ma perché Dio dica a lui ciò che deve fare. (Sant’Agostino)



Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:

http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 febbraio 2012

Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 febbraio 2012

“Cari figli, da così tanto tempo Io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato Amore, che desidero tutti voi conosciate. Ma voi, figli miei? Voi siete ancora sordi e ciechi; mentre guardate il mondo attorno a voi non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio. State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le Grazie. Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini.

Figli miei, la superbia sta regnando. Io vi indico l’umiltà.

Figli miei, ricordate: solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’Amore di Dio. Solo un’anima umile diviene un paradiso, perché in essa c’è mio Figlio. Vi ringrazio. Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri Pastori”.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 gennaio 2012 (Mirjana)

Cari figli, mentre con materna preoccupazione guardo nei vostri cuori, vedo in essi dolore e sofferenza; vedo un passato ferito e una ricerca continua; vedo i miei figli che desiderano essere felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre. Questa è la via alla felicità, la via per la quale io desidero guidarvi. Dio Padre non lascia mai soli i suoi figli e soprattutto non nel dolore e nella disperazione. Quando lo comprenderete ed accetterete sarete felici. La vostra ricerca si concluderà. Amerete e non avrete timore. La vostra vita sarà la speranza e la verità che è mio Figlio. Vi ringrazio. Vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto. Non dovete giudicare, perché tutti saranno giudicati.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 novembre 2011 (Mirjana)

Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio. Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che Io non vi chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò Io desidero che voi siate la luce di mio Figlio, che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre -a tutti coloro che vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine- e che mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 ottobre 2011

Cari figli, vi guardo e nei vostri cuori non vedo la gioia. Oggi io desidero darvi la gioia del Risorto perché Lui vi guidi e vi abbracci con il suo amore e con la sua tenerezza. Vi amo e prego incessantemente per la vostra conversione davanti al mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 ottobre 2011 (Mirjana)

Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre.

Pregate! Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui. Pregate!

Pregate affinché la bontà che viene solo da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio.



(Apparizione straordinaria a Ivan - 24 giugno 2011 alle ore 23 sul Podbrdo a Medjugorje)

Cari figli, anche oggi mi rallegro con voi, anche oggi nella gioia vi invito: accogliete i miei messaggi e vivete i miei messaggi. Che i miei messaggi diventino vita! Incastonateli nelle vostre vite, che questo sia il nutrimento nel vostro cammino di vita. Sappiate, cari figli, che sono con voi quando attraversate i momenti più difficili, che vi incoraggio e consolo, che intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Perciò, cari figli, perseverate nella preghiera e non temete! Seguitemi senza paura. Grazie, cari figli, anche oggi per avermi nuovamente accolto e aver accolto i miei messaggi e perché vivrete i miei messaggi.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 giugno 2011

Cari figli, ringraziate con me l’Altissimo per la mia presenza con voi. Gioioso è il mio cuore guardando l’amore e la gioia che avete nel vivere i miei messaggi. In molti avete risposto ma aspetto e cerco tutti i cuori addormentati affinché si sveglino dal sonno dell’incredulità. Avvicinatevi ancora di più, figlioli, al mio Cuore Immacolato perché possa guidarvi tutti verso l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



Messaggio della Madonna a Medjugorje del 20 febbraio 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)

Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa Quaresima. Io vorrei darvi un’idea. Durante questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle vostre debolezze e mancanze più frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle persone antipatiche. Se non riuscite a sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a lei. Se volete che diventi umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più dell’orgoglio. Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le debolezze da superare, i vizi da eliminare. Desidero inoltre che ognuno di voi scelga un altro membro del gruppo e insieme decidiate di vivere spiritualmente uniti per tutta la Quaresima. Accordatevi su che cosa fare insieme per cercare di eliminare i vostri difetti. Dovete impegnarvi e sforzarvi al massimo. Dovete desiderare sinceramente che questa Quaresima trascorra nell’amore. Così sarete più vicini a me e al Padre celeste. Sarete più felici voi e saranno più felici anche gli uomini attorno a voi. Come Madre vi invito ad essere coscienti di tutto quello che fate.



“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.









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