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venerdì 24 maggio 2013

Vangelo e commento di Padre Giulio Maria Scozzaro



+ VANGELO (Mc 9,41-50)
È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Un Vangelo che scuote e confonde i più lontani, invece il suo significato ci indica che la vera realizzazione della vita è il Paradiso, in questo pellegrinaggio si possono rinnegare tantissime cose non importanti. Il senso della Parola di oggi è tutto qui: tra tutte le realtà della vita ciò che conta è andare in Cielo. Tutto si dovrà lasciare di quanto si utilizza e si compie di sbagliato in questa vita, rimane quindi preferibile lasciare volontariamente e adesso comportamenti e cose materiali che fanno peccare gravemente.
Prima di parlare di taglio della mano e del piede, di cavare un occhio, Gesù si esprime sulla gravità dello scandalo. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”. Sembra sproporzionato ma non lo è il confronto tra lo scandalo commesso contro i credenti e la morte violenta di chi è autore della disonestà.
Gesù si riferisce soprattutto ai Consacrati a Dio, quanti sono chiamati ad annunciare il Vangelo nella sua integrità, a vivere quasi come gli Angeli, a rimanere fedeli ai Comandamenti. Se Gesù ha preso come misura uno scandalo contro i suoi piccoli con una pena così grave, addirittura mortale, vuole dirci che lo scandalo arreca non solo cattivo esempio, esso può allontanare dalla Fede e dai Sacramenti i credenti. Quindi, la loro perdizione.
Quando un Consacrato a Dio diffonde una eresia o insegna il modernismo, commette scandali, oltre ad altre conseguenze peccaminose.
Molti credenti chiamati da Gesù piccoli si allontanano dalla Fede dopo avere ascoltato insegnamenti strani o per avere conosciuto episodi gravi, commessi da chi invece deve vivere santamente. Questi sono scandali, inoltre i piccoli che si allontanano corrono anche il rischio della dannazione eterna per la corruzione conosciuta. Purtroppo chi ripete molti peccati, scivola sempre giù, diventa incapace di resistere alle tentazioni. Non controlla più colpevolmente i suoi comportamenti e facilmente sbaglia.
Poi Gesù parla di taglio della mano e del piede, di cavare un occhio, ovviamente è un linguaggio simbolico, vuole dire che è meglio privarsi dell’utilizzo di qualcosa di necessario come un arto ma che in qualche modo permette di compiere gravi peccati, piuttosto che utilizzarli e sbagliare di continuo. Mano, piede, occhio, permettono di muoversi e andare in luoghi sconvenienti, toccare denaro disonesto oppure altro di peccaminoso, o di guardare senza purezza.
Gesù dice che è preferibile non usare la mano, il piede, l’occhio, per commettere peccati gravi e ripetuti. Ci si priva del loro utilizzo quando si devono compiere peccati, così rimane impossibile ripetere gli stessi peccati.
Questo invito comunque riguarda tutti i credenti, come anche lo scandalo, perché anche i genitori possono dare scandalo ai figli e dispiacerli profondamente. Infatti lo scandalo non è solo un cattivo esempio, è di conseguenza offesa alla morale, è un peccato che bisogna confessare.
Nessuno può sentirsi tranquillo di non avere tentazioni, se non si vigila e non si lotta poi si finisce per peccare. La lotta spirituale è necessaria come si lotta contro una malattia fisica e si cerca di vincerla utilizzando le giuste medicine e le soluzioni ottimali. La vita dello spirito è uguale alla vita del corpo, nel senso che tutte e due hanno bisogno di cure e di protezioni, di lotte per non sbagliare e di prevenzioni per evitare le malattie dell’anima e del corpo.
Il credente che non lotta è sempre sconfitto dalle tentazioni, egli utilizza mani, piedi e occhi per fare, andare dove non è opportuno, guardare ciò che favorisce le tentazioni. La proposta di Gesù come sempre è perfetta: è meglio evitare di utilizzare mani, piedi e occhi in modo inopportuno per non commettere peccati che poi arrecano pure abbattimento. Perché i peccati poi si dovranno riparare: Ognuno infatti sarà salato con il fuoco”.
Gesù invita ad usare la ragione illuminata dalla Fede per discernere la convenienza o la distruzione della vita spirituale, continuando a compiere determinati peccati. La debolezza è umana, però chi riflette e comprende che non si può vivere ripetendo sempre gli stessi peccati, diventa sapiente e con l’aiuto della Grazia può cambiare vita.
“Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri”.
La vita del cristiano deve essere condita dalle virtù, dalla saggezza, dalle rinunce e da una mentalità fondata sul Vangelo.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito
Ogni giorno cercherò di trovare alcuni minuti per una visita a Gesù Eucaristia.

Pensiero
Chi non è generoso con Dio ha poca speranza di ricevere da Lui Grazie straordinarie (San Giovanni Bosco).

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:

Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.


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