Testimonianza di conversione a
Medjugorje
Carissimo
Padre Giulio Maria,
le racconto brevemente la storia della conversione di mia moglie Diana.
Tenga presente che una conversione è difficile raccontarla brevemente.
Mia
moglie prima di andare a
Medjugorje era lontanissima dalla Fede, odiava Preti e Suore, non andava
mai a Messa, non pregava mai, e non so a questo punto se credesse in
Dio.
Io a differenza sua sono
cresciuto sempre con Fede, magari immatura (mi serve questo San Francè... ok, ottenuto e arrivederci a come prima).
Verso
gli inizi del Settembre
2010 sento improvvisamente una voglia incredibile di andare a
Medjugorje, non so se per curiosità o per voglia di purificazione, so
solo che decisi
di andare.
Mi informo e dico a mia moglie: Vado a Medjugorje.
Lei
mi dice: Vengo anche io,
ma io le rispondo: Guarda che io vado lì a pregare, non ci sono negozi
di moda per fare shopping. Finita la conversazione per una serie di
casualità
(se così vogliamo definirle), partiamo insieme e da lì la nostra vita
sarebbe cambiata (perché oltre a lei sono cambiato radicalmente anche
io)
totalmente.
Era
il 1 Ottobre 2010,
andammo ad ascoltare la testimonianza di Mirjana (la quale prega per le
conversioni!), mia moglie era seduta su un muretto in quanto c'era un
fiume di
gente, io invece ero seduto su un pratino a circa cinque metri da lei.
Ascoltai attentamente tutte
le parole di Mirjana, erano parole pieni di Fede e di amore.
Improvvisamente mi girai e
vidi il volto di mia moglie più sereno.
Al
termine della
testimonianza notai mia moglie farsi il segno della Croce, era la prima
volta che glielo vedevo fare in 9 anni di matrimonio (matrimonio in
Chiesa
escluso)... Mi avvicinai a lei per prenderla in braccio e un signore che
passava vicino disse: Speriamo che la Madonna possa compiere tanti miracoli... io lo guardai e dissi: A me uno lo ha fatto in questo momento... mia moglie si
è convertita... guardai Diana e il suo sorriso dolce mi illuminò gli occhi.
Ma caro Padre il bello doveva
ancora venire perché la Madonna non lascia a metà le sue opere! La mattina dopo
andammo sul Podbrdo alla croce blu per assistere all'apparizione.
Eravamo tutti accalcati uno
sull'altro e mia moglie era dietro di me sempre quei tre, quattro metri distante. A un certo punto, alle 8.45 circa la Madonna scese sulla terra, io ovviamente invece di pregare cercavo di vederla (pensi un po' che fede
avevo!)
Finita l'apparizione mi girai
e vidi mia moglie piangere di gioia (le dirò il motivo solo in privato Padre se vorrà).
Ciò
che conta è che da
quell'esatto momento, mia moglie si mise al collo un bellissimo Rosario
(non c'è altra collana che porti ogni giorno), và a Messa sempre (lavoro
e
turni permettendo), prega con il cuore e spesso recita con me il
Rosario.
Io, Padre, dopo l'apparizione andai davanti la Chiesa
di San
Giacomo e piansi per due ore di seguito, mi sentii il cuore come in una
crosta che man mano si liberava per tornare a pulsare d'amore per Gesù e
Maria.
Ora io e mia moglie recitiamo
il Rosario ogni giorno, andiamo sempre a Messa, cerchiamo di compiere opere di carità, cerchiamo di perdonare.
Siamo
tornati a Medjugorje
altre due volte, in una abbiamo comprato una statua della Madonna
proprio in un negozio di fronte alla Chiesa e l'abbiamo donata alla
nostra
parrocchia.
Il
parroco (che sarebbe
un'altra storia interessante) Don Piermaria Delvecchio ha formato un
gruppo di preghiera della Regina della Pace e ci ritroviamo ogni venerdì
sera
per vivere i cinque sassi che ha detto Maria Santissima nei suoi
messaggi.
Questo è Medjugorje e questa
è la storia della conversione mia e di mia moglie.
Un abbraccio e che Dio la
benedica sempre.
Christian
Ferrante
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