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giovedì 10 maggio 2012

Testimonianza di conversione a Medjugorje

Testimonianza di conversione a Medjugorje

Carissimo Padre Giulio Maria, le racconto brevemente la storia della conversione di mia moglie Diana. Tenga presente che una conversione è difficile raccontarla brevemente.
Mia moglie prima di andare a Medjugorje era lontanissima dalla Fede, odiava Preti e Suore, non andava mai a Messa, non pregava mai, e non so a questo punto se credesse in Dio.
Io a differenza sua sono cresciuto sempre con Fede, magari immatura (mi serve questo San Francè... ok, ottenuto e arrivederci a come prima).
Verso gli inizi del Settembre 2010 sento improvvisamente una voglia incredibile di andare a Medjugorje, non so se per curiosità o per voglia di purificazione, so solo che decisi di andare.
Mi informo e dico a mia moglie: Vado a Medjugorje.
Lei mi dice: Vengo anche io, ma io le rispondo: Guarda che io vado lì a pregare, non ci sono negozi di moda per fare shopping. Finita la conversazione per una serie di casualità (se così vogliamo definirle), partiamo insieme e da lì la nostra vita sarebbe cambiata (perché oltre a lei sono cambiato radicalmente anche io) totalmente.
Era il 1 Ottobre 2010, andammo ad ascoltare la testimonianza di Mirjana (la quale prega per le conversioni!), mia moglie era seduta su un muretto in quanto c'era un fiume di gente, io invece ero seduto su un pratino a circa cinque metri da lei.
Ascoltai attentamente tutte le parole di Mirjana, erano parole pieni di Fede e di amore.
Improvvisamente mi girai e vidi il volto di mia moglie  più sereno.
Al termine della testimonianza notai mia moglie farsi il segno della Croce, era la prima volta che glielo vedevo fare in 9 anni di matrimonio (matrimonio in Chiesa escluso)... Mi avvicinai a lei per prenderla in braccio e un signore che passava vicino disse: Speriamo che la Madonna possa compiere tanti miracoli... io lo guardai e dissi: A me uno lo ha fatto in questo momento... mia moglie si è convertita... guardai Diana e il suo sorriso dolce mi illuminò gli occhi.
Ma caro Padre il bello doveva ancora venire perché la Madonna non lascia a metà le sue opere! La mattina dopo andammo sul Podbrdo alla croce blu per assistere all'apparizione.
Eravamo tutti accalcati uno sull'altro e mia moglie era dietro di me sempre quei tre, quattro metri distante. A un certo punto, alle 8.45 circa la Madonna scese sulla terra, io ovviamente invece di pregare cercavo di vederla (pensi un po' che fede avevo!)
Finita l'apparizione mi girai e vidi mia moglie piangere di gioia (le dirò il motivo solo in privato Padre se vorrà).
Ciò che conta è che da quell'esatto momento, mia moglie si mise al collo un bellissimo Rosario (non c'è altra collana che porti ogni giorno), và a Messa sempre (lavoro e turni permettendo), prega con il cuore e spesso recita con me il Rosario.
Io, Padre, dopo l'apparizione andai davanti la Chiesa di San Giacomo e piansi per due ore di seguito, mi sentii il cuore come in una crosta che man mano si liberava per tornare a pulsare d'amore per Gesù e Maria.
Ora io e mia moglie recitiamo il Rosario ogni giorno, andiamo sempre a Messa, cerchiamo di compiere opere di carità, cerchiamo di perdonare.
Siamo tornati a Medjugorje altre due volte, in una abbiamo comprato una statua della Madonna proprio in un negozio di fronte alla Chiesa e l'abbiamo donata alla nostra parrocchia.
Il parroco (che sarebbe un'altra storia interessante) Don Piermaria Delvecchio ha formato un gruppo di preghiera della Regina della Pace e ci ritroviamo ogni venerdì sera per vivere i cinque sassi che ha detto Maria Santissima nei suoi messaggi.
Questo è Medjugorje e questa è la storia della conversione mia e di mia moglie.
Un abbraccio e che Dio la benedica sempre.
Christian Ferrante

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