Venerdì 5 aprile 2013
“Continuiamo a recitare ogni giorno il
Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a
una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con
maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
Ottava di Pasqua
+ VANGELO (Gv 21,1-14)
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai
discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò
così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle
di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri
due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli
dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e
salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era
l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si
erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla
da mangiare?». Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e
troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla
su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava
disse a Pietro: «È il Signore!». Simon
Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai
fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri
discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di
pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena
scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso
ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete
piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché
fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a
mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli:
«Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò,
prese il pane e lo diede loro, e così
pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli,
dopo essere risorto dai morti. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Tra
gli
italiani cresce un senso di rifiuto verso la politica ed anche io provo
amarezza nel vedere molte contraddizioni. Ho già scritto che
bisognerebbe trovare una nuova e completa classe dirigente, ma con
persone preparate e libere da qualsiasi condizionamento. Da ogni parte
vedi che
manca la volontà di aiutare gli italiani e le aziende continuano a
fallire, con altri suicidi indotti dal mancato incasso dei soldi dello
Stato.
Si
arriva
alle comiche quando scopri che diversi paladini di qualcosa poi vengono
scoperti come i maggiori corrotti. Il 19 marzo si è dimesso il
ministro francese del Bilancio Jérôme Cahuzac per evasione fiscale, è
stato dimostrato che aveva un conto bancario in Svizzera che
solo negli ultimi venti anni gli ha fruttato di interessi 600mila euro. Questo ministro aveva il compito
di controllare il fisco e salvare il bilancio dal baratro rimettendo i conti statali in ordine, ma proprio lui è caduto
nell’illegalità.
Non
solo,
questo ministro ingannevolmente accusava i connazionali di portare
denaro francese all’estero e si ergeva a paladino della lotta
all’evasione fiscale. Dalle parole mostrava di essere un modello di
onestà e di intransigenza, poi invece la polizia ha scoperto
l’enorme conto bancario all’estero e che il ministro era uno dei più
grandi evasori francesi. Come vedete non
è tutto oro quel che luccica, è una lezione che deve far riflettere quanti credono a tutto quello che ascoltano dalla
televisione.
Ritornando all’Italia, lo stallo per un nuovo governo continua, io
non sono preoccupato per me ma vedo la gravissima crisi che strangola
milioni di persone e allora ci chiediamo perché non si è ancora arrivati
a creare un qualsiasi governo per fare ripartire
l’economia, per dare alle aziende tutti i soldi che avanzano, per
sistemare diverse leggi urgenti, tra cui il dimezzamento dello stipendio
dei
parlamentari, l’eliminazione del finanziamento ai Partiti,
l’eliminazione di tutte le Province, un limite agli stipendi dei
dirigenti, la
riforma elettorale.
La
preoccupazione
dei Sacerdoti che guidano le anime verso la santità, è operante anche
riguardo la vita sociale dei cittadini, la loro
serenità economica quando hanno quanto è sufficiente per condurre una
vita dignitosa. Se vengono a mancare i mezzi economici e i beni
primari, c’è chi supera la difficoltà aumentando le preghiere mentre la
maggior parte sbaglia perché pensa di essere
abbandonata da Dio.
Può mai il Padre dimenticarsi dei suoi figli, per la cui redenzione ha permesso la
crocifissione del Figlio naturale?
Il
Vangelo
oggi ci presenta un altro episodio dopo la Risurrezione di Gesù, narra
che gli Apostoli erano andati a pescare ma non avevano preso
neanche un pesce. Ritornando verso la riva videro un Uomo che li
aspettava ma non Lo riconobbero. Qui sorprende l’incapacità degli
Apostoli di riconoscere il Signore dopo la sua Risurrezione. Come ho già
spiegato il motivo era dato dall’aspetto glorioso che aveva
assunto Gesù pur essendo sempre lo stesso, il suo Volto era diventato di
uno splendore non più umano.
Gli
Apostoli
questa volta ascoltarono prontamente l’invito di gettare le reti dalla
parte destra, mentre la prima volta in un episodio simile
c’era stata parecchia ritrosia, perché contavano sulle proprie capacità
umane. Quando l’uomo pensa di poter risolvere tutto
da solo, esclude Gesù dalla sua vita e dai suoi onesti interessi. Invece
Gesù vuole fare parte della vita di ciascuno, vuole intervenire
ed aiutare quando viene invitato.
Se non si chiede a Gesù di operare, Egli rimane fuori ad aspettare che venga aperta la porta
del cuore.
Se
ci
trova disponibili opera meraviglie e lascia sempre sorpresi quanti Lo
adorano con sincerità. Quando si trascura la preghiera o si prega male,
si cade nella confusione e si ha difficoltà a riconoscere Gesù come
nostro Signore, quindi non si cerca più con fervore, non
c’è più l’abbandono alla sua volontà. Da qui poi molti si domandano come
mai non pregano più come
prima…
Gesù è sempre presente nella vita di chi Lo riconosce in tutte le circostanze e Lo testimonia con amore e coraggio. Parlate a tutti di Gesù.
Pregate
e
chiedete la Provvidenza Divina, perché come gli Apostoli pescarono per
Fede un numero elevato di grossi pesci, così non manchi mai
alle vostre famiglie ciò che vi necessita e a quelle famiglie povere che
non hanno nulla da mangiare.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da
satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel
Rosario.
Proposito
Mi fermerò a pregare per una persona in particolare, quella con
cui fatico ad andare d’accordo, o con cui ho uno screzio aperto, o
che preferisco non incontrare.
Pensiero
La
carità
perfetta consiste nel sopportare i difetti degli altri, non stupirsi
delle loro debolezze, ma soprattutto nel comprendere che questa
regina delle virtù non deve assolutamente restar chiusa in fondo al
cuore. (Santa Teresa di Lisieux).
Per superare le prove
dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere
Grazie
particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni
giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di
fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da
attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto
Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione
alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
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