Regina mundi corredentrice dell'umanità

  • Regina Mundi - Icone - Poesia - Catechesi - Dialogo Ecumenico - Bibbia

lunedì 29 giugno 2015

Vangelo di oggi .

Lunedì 29 giugno 2015
XIII settimana del Tempo Ordinario

SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

+ VANGELO (Mt 16,13-19)
Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del Regno dei Cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei Profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che Io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli. E Io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
È la solennità di due paladini della nostra Fede, sono stati due fuoriclasse per usare un termine più comune, modelli di Apostoli eccellenti e pienamente coerenti dopo la loro concreta conversione a Gesù Cristo. Li festeggiano e ricordiamo le Loro straordinarie gesta in questo tempo sconvolgente che sta vivendo l’umanità, ancora più della guerra fredda degli anni ’60.
Bisogna andare indietro negli anni per ritrovare la paura e lo smarrimento che hanno colpito miliardi di persone dopo le stragi di venerdì scorso. In Tunisia tutti i turisti sono fuggiti dai resort e in tutte le spiagge si scruta l’orizzonte con una agitazione più terrorizzata della presenza di squali. Anche nelle spiagge occidentali molti bagnanti provano questa angoscia mortale.
Ieri il primo ministro della Tunisia ha chiuso 80 moschee, considerandole come pericolosi luoghi di aggregazione omicida. Da parte di alcuni politici musulmani c’è la comprensione del pericolo concreto dell’addestramento di nuovi kamikaze nelle moschee, affascinati e comandati dall’imam, invece per molti cristiani questo pericolo non esiste e si invitano ad aprire luoghi di culto musulmano, non controllati, un po’ ovunque.
Tutti i musulmani devono avere la loro libertà di pregare e di riunirsi nelle loro moschee, bisogna però capire cosa avviene nei loro incontri. Il dato che preoccupa ci viene offerto dai familiari dei due terroristi che hanno colpito in Francia e in Tunisia venerdì scorso.
Il padre del kamikaze nel resort della Tunisia, ha rilasciato una intervista mostrando molto dolore per l’azione assassina del figlio: “Ho mandato mio figlio a studiare all’università e invece ha conosciuto chi lo ha trasformato in un assassino. Lui non era così, non lo avrebbe mai fatto, cosa gli ha inculcato qualcuno della moschea?”.
La stessa cosa dicono i parenti dell’attentatore nella fabbrica francese: “È stato un buon padre di famiglia, un lavoratore preoccupato dei suoi familiari, ma da un anno è cambiato, da quando ha iniziato a frequentare l’imam. Cosa gli ha inculcato in questo tempo da trasformarlo in un altro uomo?”.
Questo terrorista che ha colpito in Francia voleva anche far saltare in aria la fabbrica che produce gas, e sarebbe stata una ecatombe. L’attentato non è riuscito per un inconveniente, lo scoppio delle bombole che servivano come detonatori per far scoppiare la fabbrica non hanno funzionato.
Questi due casi evidenziano la terribile pericolosità del fanatismo religioso e la capacità di plagio da parte di chi non sta con Dio e questo può avvenire anche in un contesto cristiano. È automatico il passaggio in un modo diverso e crudele di comportarsi, quando un cattolico non prega più e perde la comunione con Gesù.
Questo non avvenne in Pietro e Paolo, essi ci mostrano che l’eroicità che hanno sfoggiato in tante circostanze di pericolo, deve essere l’obiettivo di ognuno di noi. Senza gli atti eroici propri del Cristianesimo non si riesce a imitare Gesù, sono opere coraggiose e nobili, possibili solamente a coloro che iniziano il cammino di rinnegamento.
Come ogni sacrificio che si compie nella giornata, il rinnegamento cristiano all’inizio si pratica con sforzi notevoli, anche nelle cose piccole, ma proprio da queste piccole opere si potrà passare a quelle più grandi. È facile arrivare ai grandi rinnegamenti che santificano davvero, se prima si è passati dai piccoli e giornalieri rinnegamenti.
In Pietro vediamo l’Apostolo fedele dopo il comando di Gesù Risorto di conservare la Fede, di tenerla intatta, di lasciarla crescere dentro di sé e confermare i fratelli.
Pietro rappresenta meglio di tutti ogni cristiano, in Lui è profonda la consapevolezza dei suoi limiti e lo manifesta di continuo, fino a quando la Grazia lo rende uomo nuovo e comincia con grande coraggio a predicare Gesù ovunque. Mi piace ricordare la risposta che diede a quelli del sinedrio: Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (At 5,29).
Pietro era impulsivo come temperamento e fu Lui a buttarsi nel lago quando Gesù camminava sulle acque. Era disponibile e sincero, pianse amaramente quando rinnegò Gesù e per ogni errore di valutazione. Dopo le sue tre risposte a Gesù che riparavano il rinnegamento, divenne saggio e vera guida di tutti.
Gesù ha dato a Pietro il potere di legare e di sciogliere, cioè l’autorità dell’insegnamento e il governo della Chiesa.
Invece Paolo era di temperamento più riflessivo e determinato, infatti Lo conosceremo dopo la sua conversione come un Apostolo pieno di ardore della Fede, una intensa premura nell’annunciare Cristo, possessore di un forte carisma e infiammato di Spirito Santo.
Gesù ha scelto Lui, che era uno dei più fieri persecutori del Cristianesimo, per la sua risolutezza e prodezza, un uomo forte e convinto fino in fondo delle sue scelte. Per suo mezzo il Cristianesimo si è diffuso largamente e la santità raggiunta gli ha permesso esperienze mistiche che lascia intravvedere nelle sue Lettere.
Pietro e Paolo sono le colonne della Fede cristiana, i Loro insegnamenti bisogna conoscerli e viverli. Loro hanno amato profondamente la Chiesa, avvertivano una grande gioia nell’appartenervi e nel difenderla con coraggio dinanzi agli eretici e ai pagani.
Sono pochi oggi i cristiani come Loro. Pochi amano la Chiesa come una Madre e non lottano contro i suoi oppositori, non mostrano alcun coraggio quando i nemici travestiti da agnelli manovrano e cercano di abbattere i fondamenti cristiani.
Dove sono gli apostoli coraggiosi, tanto necessari a questa Madre Chiesa, colpita da tante parti e ferita gravemente?
Comunque, la Chiesa non potrà essere vinta né da satana né dalla morte, poiché Cristo vive ed opera in Essa. Preghiamo per i suoi bisogni.
“… le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa”.

1 Ave Maria per Padre Giulio

Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria.  Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore, manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16). 

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito
Devo compiere ogni mio dovere non pensando soltanto al guadagno che ne potrei ricavare a mio beneficio, bensì operando tutto per solo amore di Gesù.

Pensiero
È meglio vincersi nella lingua che digiunare a pane e acqua. (San Giovanni della Croce)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:


Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.


Per leggere tutti gli altri commenti

Nessun commento: